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Culinaria e i racconti del gusto… Di Origine Laziale

Da Labottegadelgusto @DOLdigusto

Culinaria e i racconti del gusto… Di Origine LazialeCulinaria si è conclusa due settimane fa, ma l’eco arriva forte e chiara. Con questo post vorremmo, simbolicamente (è impossibile citarli tutti) rendere omaggio a tutti coloro che han assaporato con noi la tre giorni romana e hanno raccontato Di Origine Laziale.

Culinaria e i racconti del gusto… Di Origine Laziale

Scatti di gusto [e che già aveva fatto venire l’acquilina in bocca con la programmazione dei primi degli eventi DOL tra conciato e non solo] “immortala” Vincenzo Mancino [vedi foto... ] colto in flagranza di cibo… e nel ricordare un appuntamento dell’evento così lo definisce: il

“fauno” dei formaggi e degli insaccati Di Origine Laziale. Vincenzo Mancino spiegherà il suo percorso al contrario dalla Bottega di Centocelle alla campagna laziale. Da nord al sud della regione per selezionare il meglio delle piccole produzioni e farle conoscere alla Capitale.

Italiasquisita rende omaggio al Conciato e alla nostra bottega di Centocelle:

Il salvatore del conciato di San Vittore, ovvero il re dei formaggi laziali. Vincenzo Mancino è lucano di nascita e di consistenza. Mancino sta diventando con la bottega Dol, di origine laziale, a Centocelle (che a Roma non è esattamente zona di transito turistico) il campione della filiera regionale. A Culinaria si è fatto notare per il suo banco e per un formaggio ubriacato nelle trebbie della birra. Profumato e persistente in maniera delicata è una prova della possibilità di innovare senza sparare fuochi d’artificio.

Su “le vie del gusto” si conclude così:

La nostra giornata a Culinaria si è conclusa con il gran selezionatore e produttore di eccellenze laziali Vincenzo Mancino della Gastronomia D.o.l. di Centocelle, che ha raccontanto le origini e la sua ricerca per salvare un formaggio in estinzione  chiamato Conciato di San Vittore. Mancino ha, inoltre, presentato uno dei suoi prodotti più recenti, ovvero un formaggio originato dalla birra del borgo sedici gradi aggiunta alla cagliata. Una sperimentazione che mette insieme due prodotti antichissimi e che è stata degustata con il pane alla birra dello chef e panificatore Gabriele Bonci.
Una chiusura frizzante ed intensa per una giornata all’insegna del gusto.



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