Quali i punti di forza della Cineteca di Bologna? La qualità del restauro, in primo luogo. Poi l'impegno nella produzione e distribuzione dei lavori propri e altrui, anche sfruttando la digitalizzazione; la pubblicazione di volumi preziosi come il recente racconto inedito di Chaplin Footlight; la rete di relazioni con enti e festival di tutto il mondo. E non dimentichiamo, pur nella raffinatezza e accuratezza delle proposte, la volontà di offrire cultura alle fasce più diversificate di pubblico e la stretta interazione col territorio. In un'intervista del 2013 rilasciata al «Corriere di Bologna», Farinelli dichiarava che «la sfida è il coordinamento». Su questa linea il Direttore si è mosso, e con ottimi risultati.
Dal Cinestore della Cineteca: Leda Gys in Rondine di Eugenio Perego (1929)
sottotitolati e con accompagnamento musicale dal vivo. Insomma, un vero«paradiso dei cinefili», come ama dire il Direttore artistico Peter van Baugh. Piccola curiosità: dato il centenario dello scoppio della Grande Guerra, sarà dato spazio a reportage dell'epoca ma anche a lavori come Maudite soit la guerre di Alfred Machin (1914), uno dei primi film pacifisti della storia del cinema. La Cineteca è davvero capace di comunicare, a chi già non ne sia stregato, il fascino del muto, la cui riscoperta e il cui restauro sono tra i suoi grandi meritiSe venite a Bologna a luglio o ad agosto, ricordate anche Sotto le stelle del cinema, che ogni estate gremisce Piazza Maggiore di una folla per cui i posti a sedere non bastano. E allora ci si accampa per terra, magari comodamente sdraiati su un cuscino che ci si è portati da casa. Visto il successo dell'ennesima iniziativa vincente della Cineteca, che per 50 serate offre gratuitamente la visione film d'autore (oltretutto presentati in modo chiaro e accattivante), quest'anno l'evento sarà prolungato fino al 14 agosto. Vi immaginate una platea all'aperto che, nel più assoluto silenzio, assiste all'Edipo re di Pasolini restaurato? E poi, dopo una breve pausa, ricomincerà il ricco periodo al caldo del Lumière. Ma, se passate per Bologna, trascorrete una serata in Piazza Maggiore d'estate. D'inverno, potreste anche intercettare qualche festival di vostro interesse. E non mancate di visitate il ricco tesoro della Biblioteca, magari approfittando degli appuntamenti col Mercato della Terra che, proprio davanti al cinema, offre, anche in degustazione, prodotti venduti direttamente da 40 agricoltori e artigiani del territorio. Perché perdere l'occasione? (già qui: http://www.sulromanzo.it/blog/cultura-a-bologna-3-la-cineteca-di-bologna)