«La Frinzi» (come comunemente viene chiamata dagli studenti che la frequentano) è collocata in via San Francesco, a ridosso delle facoltà di Lingue e Letterature straniere, Lettere e Filosofia, Scienze della formazione, e a pochi passi dal palazzo di Economia. Strutturata su quattro piani, conta un'emeroteca, una sala lettura, un ufficio prestiti (effettuabili non solo dagli studenti dell'Ateneo, ma anche dai docenti e dagli esterni) e una sala consultazione, con un ulteriore soppalco, ribattezzato “la piccionaia”: l'emeroteca accoglie circa 4.700 riviste cartacee e 5.600 in formato elettronico, mentre, nella sala consultazione, sono conservati circa 150mila volumi, fra dizionari, enciclopedie, codici e manuali.
Oltre a essere luogo di studio, la biblioteca ospita numerose mostre fotografiche – recentemente le esposizioni Vancouver: intolleranza veneziana di Marco Favazza e Francesco Casati e Reddito di base e diritto alla vita: segnali dalla Namibia, promossa dal Dottorato di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale – e presentazioni con gli autori, soprattutto su temi inerenti i corsi tenuti in Università. Da giungo è attivo un «Bollettino Frinzi», aggiornato sulle attività svolte dalla biblioteca, ultima delle quali un servizio di assistenza per gli studenti che stanno scrivendo la tesi di laurea, con un personale qualificato a offrire supporto e aiuto nella consultazione delle riviste digitali, banche dati e cataloghi.
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