Tappa badenga per il Festival “Via Francigena, Collective Project-Uniti da sempre”. Venerdì 23 settembre 2011, alle ore 17, gli spazi della biblioteca comunale di Abbadia San Salvatore ospiteranno il convegno dal titolo “Cultura e spiritualità nell’Abbazia di San Salvatore nei secoli XI e XII. Ipotesi di ricerca”. La conferenza, promossa dal Comune di Abbadia San Salvatore, s’inserisce all’interno del ricco calendario di iniziative del Festival Via Francigena 2011, organizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita, per valorizzare, attraverso momenti religiosi, feste, sagre, riflessioni culturali e spettacoli la Via dei cammini. Ospiti della giornata di riflessione saranno: Mario Marrocchi dell’Istituto storico germanico di Roma e Carlo Prezzolini della Commissione per i Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Pitigliano.
Il festival è un viaggio che ha coinvolto i quattro Paesi francigeni: Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra allo scopo di ricostruire le vicende e i protagonisti di una sola catena, che da Canterbury a Roma, costituisce uno dei patrimoni culturali comuni più importanti d’Europa. “Siamo felici – spiega Patrizia Mantengoli, assessore al turismo e alla cultura del Comune di Abbadia San Salvatore – di ospitare un momento di riflessione e approfondimento sulla Via Francigena, che grazie alla presenza di relatori illustri e preparati ricostruisce il percorso culturale e spirituale della nostra Abbazia, dove è conservato l'Actum Clusio, una pergamena dell’876 d.C., in cui si trova per la prima volta la menzione Via Francigena. Un legame, quello tra la nostra città e la via dei pellegrini, non solo di grande valore storico, ma che ha importanti ricadute culturali e turistiche sul nostro territorio grazie anche all’attenzione che la Provincia di Siena ha rivolto all’opera di valorizzazione dei sentieri. In questa direzione vanno, infatti, le azioni tese a sviluppare nuove forme di turismo sostenibile e di qualità, prima fra tutte la richiesta di finanziamenti per rendere il percorso di pellegrini e viandanti sicuro e fattibile”.
Il tema della conferenza si colloca all’interno del filone di ricerca che ha portato all’individuazione di una serie di manoscritti, da quelli della biblioteca fino ai testi prodotti dallo scriptorium dell’Abbazia benedettina. Nel corso della riflessione Mario Marrocchi illustrerà i suoi ultimi studi sui codici conservati, e su alcune figure di monaci che emergono come protagonisti della cultura del cenobio amiatino. Carlo Prezzolini, inoltre, parlerà del Crocifisso romanico di San Salvatore e delle ipotesi che l’Abbazia sia stata uno dei centri di elaborazione e di diffusione del culto della Santissima Trinità.
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