Cultura, sentimento e pensiero nella poesia di Davide Maria Quarracino

Creato il 02 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

È uscita in questi giorni l’opera d’esordio del giovanissimo poeta campano (classe1995) Davide Maria Quarracino, Frangflutti (LietoColle). 

Cultura, sentimento e pensiero nella poesia di Davide Maria Quarracino. Suggestivo in questo autore la capacità di coniugare sentimento e pensiero. Si avverte in ogni verso il lavoro in una ricerca di se stesso, di una dimensione che lo allontani dai segni negativi di un tempo sempre più spoglio di umanità…

“Durante i mattini senza mattina/ sembra sorgere l’ultimo di ogni sole./ Noi stiamo dopo che smette di piovere/ dove l’acqua rimane a cantarci dentro./ Non qui, non lì, noi viviamo nel mezzo.”

Da qui il poeta inizia già dimostrare la sua attitudine all’intuizione caratterizzante la fenomenologia del suo tempo e a riassumere gli indizi di una riconsacrazione dei valori della vita.

“Io non lo capisco: intrattabile/ disperato d’amore/ il mondo – strato dopo strato/ verso il nucleo/ nutre sempre più fuoco.// La brace su cui navighiamo è la sua/ suoi questi tizzoni/ ardenti con cui remiamo,/ senza soste apprezzabili,/ brasandoci le mani.”

Questa di Davide Maria Quarracino è una prova poetica importante che apre un già felice discorso, con forte personalità, verso un avvenire sicuramente ricco di sorprese.

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