Il cumino è una pianta erbacea ( appartenente alla famiglia delle Umbelliferae), che nasce e cresce in Siria, ma che ormai è conosciuta in tutto il pianeta. Gli antichi romani la usavamo molto in cucina, per dare sapore alle loro pietanze o anche per preparare delle creme, che poi spalmavano sul pane.
Presso i Greci, invece, il cumino veniva utilizzato un pò come avviene tuttora nei Paesi magrebini, ossia portato in tavola in un contenitore e poi sparso a piacere sul cibo, a seconda delle personali sensibilità.
In medicina il cumino è stato spesso associato al miele, dal momento che gli si riconosce un potente potere di cura delle amnesie, nonché un forte effetto afrodisiaco, tanto che veniva donato alle giovani coppie di sposi, per augurare loro fecondità.
Questa spezia aiuta, anche, a contrastare l’osteoporosi, il diabete e l’accumulo di colesterolo, grazie alle sue proprietà antiossidanti.
Ha dei semi molto simili a quelli dell’anice e del finocchio, solo più piccoli di volume e dimensione. Questi spesso vengono usati come digestivo naturale, alla fine di un pasto, insieme alla menta ed al finocchio, perché riducono il gonfiore intestinale post prandiale e, soprattutto, combattono le coliche addominali.
Il cumino si usa anche per fare un olio, che viene impiegato per i massaggi, poiché aiuta la circolazione e può avere un effetto disinfettante sulla pelle.
In cucina questa spezia viene usata sotto forma di polvere o anche di semi, sempre con parsimonia, per condire verdure, formaggi, carne o legumi. Il suo sapore intenso, infatti, richiede che venga ben dosata, per evitare di coprire ogni altro aroma e gusto.
In India il cumino è molto diffuso, perché viene usato per preparare la maggior parte della miscele di spezie, che tipizzano questa cucina, oltre ad essere uno dei componenti base della miscela del curry.
Nel Nord-Europa i semi del cumino si utilizzano per le panature, per insaporire le zuppe o anche come ingredienti per pane e focacce. In Germania i suoi semi sono distillati per preparare in liquore molto noto, il kummel.
In Messico il cumino viene impiegato per la preparazione del chili di carne ed è anche un ingrediente indispensabile per preparare il guacamole.
Gli spagnoli lo usano per cucinare il ragù, mescolato allo zafferano.