Cuore Down

Creato il 18 giugno 2014 da Mizaar

Gli esami sono esami per tutti. Insieme ai suoi compagni diligentemente anche il Patatoso sta facendo gli esami di stato di licenza media. Arriva puntualissimo tutte le mattine, in silenzio guadagna il suo posto, sempre quello, tutti i giorni. Guardate le prove e rassicurata la prof con un sorriso – Vai vai, so fare! – il Patatoso comincia a lavorare. Con una bella scrittura, rispettando ogni regola, D. svolge tutti i compiti da solo. E scusate, posso dire una cosa? Sono orgogliosissima del mio alunno Down. Sono orgogliosa del fatto che è maturato tantissimo, tanto da essere più ” grande ” degli altri.  Ha acquisito una sicurezza inaspettata, una consapevolezza del ruolo e dell’evento che neppure i più bravi e diligenti.  Ho pensato a lungo a questi giorni, ho pensato moltissimo al tempo in cui non sarà seduto accanto a me. Come sempre ci lascio il cuore, ne lascio un pezzetto sempre in pegno, ma prendo anche un poco del suo affetto. Capisco di avere il suo bene, come stamattina, dal tono scherzoso quando mi ha detto: Per colpa tua, per ripetere, sono andato a dormire a mezzanotte ieri sera! E ha sorriso felice di essere andato a dormire tardi, perché io fossi soddisfatta di quello che ha fatto, perché potessi essere orgogliosa del suo fare. Ma la gioia più grande è riuscire ad abbracciarlo, ad accarezzarlo, riuscire a dargli dei baci perché non si vergogna più. E’ stato facile volergli bene, è facile avere il suo stesso cuore Down.

( É di ieri l’altro, l’ennesima discriminazione ai danni di un bimbo Down. É stato rifiutato dal titolare di un centro sportivo perché ritenuto troppo ” impegnativo “, il suo ” problema ” avrebbe potuto creare ” fastidi ” agli altri bambini e, di conseguenza, i genitori di quest’ultimi avrebbero potuto togliere i loro figli dal centro. Non è ancora chiaro, a molti, che la diversità costituisce sempre un arricchimento, la possibilità di crescere insieme non fisicamente, ma mentalmente e soprattutto nelle emozioni, nel cuore. É stato negato, ai bambini romani ” normali ” la possibilità di avere anche loro un cuore Down )