Regia: Scott Hicks Anno: 2001 Titolo originale: Hearts In Atlantis Voto: 6/10 Pagina di IMDB (6.9) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Non è certamente come il libro. No, assolutamente. La trama prende spunto, semplificandola ed adattandola al cinema, dalla racconto "Uomini In Soprabito Giallo". E' vero che quella di Stephen King è una raccolta, ma i cinque racconti originali sono collegati l'uno all'altro. Una trasposizione completa, vista anche la puntigliosità dell'autore, sarebbe stata impossibile, così si sono impegnati per dedicarsi al racconto più corposo, quello dà la struttura a tutti gli altri. Come spesso accade, le emozioni trasmesse dalla carta sono impareggiabili, ma anche nella pellicola permane quel senso di malinconia, nostalgia e ricordi a cui ci si aggrappa anche da adulti. La storia di un'estate, quella che segna il passaggio adolescenziale del protagonista, vista con tinte scure e tristi tanto vicine quanto lontane da quelle raccontate nel libro. Se lo si è letto è impossibile non fare paragoni, è impossibile non colmare i vuoti con ciò che si è impresso nelle nostre menti. I dettagli sono importanti e se da una parte Hicks calca la mano su determinati aspetti legati alla figura di Hopkins, lascia con poca eleganza per strada una miriade di altri che sono propri dei ragazzini. I sentimenti e l'amore credo che trasudino dal film solo perchè ho passato ore sui racconti. Certo, non che qui manchino, ma sia i rapporti con la madre, con i bulli, il pestaggio finale, l'amicizia col vecchio e così via non sono così commoventi come li ricordavo. Buono nelle potenzialità, un po' meno se paragonato al racconto.