Fragilità capillare
Di fragilità capillare ne soffrono tantissime persone ed in special modo il sesso femminile.
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Le cause che danno luogo a una fragilità capillare possono essere di varia natura. Essa infatti può essere causata da varie patologie come l’ipersurrenalismo, la sindrome di Cushing ( è caratterizzata dall’eccesso di ormoni glucocorticoidi nel circolo ematico), la sindrome di Marfan (è una patologia che colpisce il tessuto connettivo), ecc.
Se vuoi maggiori informazioni sui capillari puoi leggere quest’altro articolo che ho scritto sul blog
Il più delle volte possono esserci delle cause concomitanti nella etiopatogenesi della fragilità capillare, come per esempio predisposizioni genetiche, deficit nutrizionali di vitamina C e P, modificazioni ormonali come avviene nel periodo della gravidanza e nella fase premestruale.
Anche le cattive abitudini di vita possono essere responsabili di fragilità capillare come per esempio quei soggetti che si espongono esageratamente ai raggi ultravioletti provenienti da una fonte naturale (sole) oppure provenienti da fonti artificiali (lettini abbronzanti), nei soggetti sedentari, nel sovrappeso o nell’obesità.
La fragilità capillare può anche essere di natura iatrogena (dovuta a farmaci) come nel caso in cui vengono somministrati i farmaci corticosteriodi e anche quando vengono assunte alcune pillole anticincezionali, specie nel caso in cui le donne siano predisposte.
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La fragilità capillare insorge con la comparsa sulle cute di macchie emorragiche puntiformi più o meno estese che in medicina vengono chiamate petecchie (piccola manifestazione emorragica della cute dovuta a una diminuzione dei fattori principali della coagulazione), ecchimosi (è anche chiamato “livido”, ed è un ematoma di lieve entità) ed ematomi (è una raccolta di sangue che si localizza a livello di un tessuto o di una cavità del corpo), specialmente a livello del viso e delle gambe.
Quando un soggetto presenta una fragilità capillare, che è nella fase avanzata, può andare incontro a delle manifestazioni emorragiche che tendono ad verificarsi in modo spontaneo oppure dopo traumi leggeri.
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Se non vi sono patologie gravi o cause iatrogene, la fragilità capillare può essere curata educando il paziente ad un cambiamento delle abitudini di vita, quindi seguendo una sana alimentazione ed effettuando attività fisica.
Molto utili sono, gli alimenti a base di lampone, mirtillo, more, ribes, uva, ciliege, prugne e vitamina C.
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Anche la Fitoterapia ci viene in aiuto con i suoi rimedi naturali.
Infatti in caso di fragilità capillare possono essere utilizzati con un ottimo risultato terapeutico gli estratti di vite rossa (vitis vinifera) e di altre piante che presentano tra i loro principi attivi i Flavonoidi come per esempio la centella asiatica, il mirtillo, la propoli, il cardo mariano, il ginkgo biloba, l’amamelide e il rusco e che pertanto hanno una forte azione capillaroprotettrice.
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La vite rossa (vitis vinifera)
Usi clinici
La vite rossa (Vitis vinifera) è una delle piante medicinali più utilizzate per la sua azione antiossidante, anti-edema e di protezione sul microcircolo.
I principi attivi più importanti si trovano nelle foglie e sono i polifenoli, tra cui il resveratrolo, e i bioflavonoidi.
I bioflavonoidi della vite rossa esercitano una forte azione antiossidante ed antinfiammatoria, che principalmente viene esplicata a livello dei capillari, dove impediscono che la permeabilità vasale aumenti e porti alla formazione degli edemi e dei gonfiori.
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Effetti collaterali
Non sono tuttora noti effetti collaterali di rilievo
Controindicazioni
Solo a scopo precauzionale viene sconsigliato l’uso della vite rossa durante il periodo della gravidanza e durante l’allattamento.
Preparazioni
Infuso
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Ingredienti:
- 5 gr di foglie triturate di vitis vinifera
Preparazione:
- Mettere le foglie di vitis vinifera in una tazza
- Versare dell’acqua bollente
- Coprire bene
- Lasciare in infusione per 10 minuti
- Filtrare bene
- Bere 2-3 tazze durante l’erco della giornata
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Anche per oggi è tutto
Un caro e cordiale saluto
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