In seguito, varie ed approfondite ricerche, hanno condotto a considerare gli attacchi di panico come un fenomeno indipendente e che può manifestarsi in soggetti di varia natura, anche in quelli sani e senza problemi di natura psicologica.
Il termine “panico” è di derivazione greca e la mitologia lo attribuisce al dio Pan, una strana creatura per metà uomo e per metà caprone.
La leggenda narra che avesse un aspetto terrorizzante tanto che chiunque lo incontrava nel proprio cammino, fuggiva via in preda alla paura. Le sue apparizioni erano solitamente repentine e improvvise e il timore provato alla sua vista venne chiamato appunto “terror panico”.
L’attacco di panico, come nella mitologia di Pan, è un fenomeno improvviso, che può durare dai 5 ai 30 minuti a seconda del soggetto.
Ogni individuo interessato da questo disturbo, presenta caratteristiche particolari e soggettive, ma è possibile trovare dei sintomi riscontrabili nella maggior parte dei casi.
Le “crisi” si manifestano attraverso un aumento consistente della tachicardia, di sudorazione, di brividi o vampate di calore, di senso di soffocamento o di asfissia, molte volte accompagnati da dolore nella zona toracica.
Inoltre, a livello emotivo, gli attacchi sono caratterizzati da una forte paura di perdere il controllo, o da una percezione distorta della realtà esterna e di se stessi. Inoltre gli attacchi possono essere parossistici, ossia durare per un limitato periodo temporale, o episodici, cioè verificarsi ogni tanto con una frequenza limitata.
Le cause precise della nascita di questi disturbi non sono ancora esattamente chiare ma è dimostrato che generalmente essi si manifestano in particolari periodi della vita, quei periodi che rappresentano scelte, cambiamenti o fasi importanti per la crescita dell’individuo ( la nascita del primo figlio, o una situazione di cambiamento a livello lavorativo ad esempio) e che portano a situazioni maggiori di stress.
La medicina tradizionale descrive il DAP come una malattia del cervello che viene provocata da un’alterazione chimica.
Essa produce noradrenalina ( un ormone neurotrasmettitore che, una volta rilasciato, aumenta la frequenza cardiaca e dispone l’organismo alle reazioni di “attacco e fuga”) in eccesso, dando così origine alle crisi. Vengono prescritti generalmente antidepressivi o farmaci che ne rallentino la comparsa.
Ma gli studiosi di medicina olistica, testimoniano che è possibile trovare nel rebirthing e nella respirazione consapevole un’efficace cura per il DAP. Il sintomo predominante negli attacchi di panico è infatti la “mancanza d’aria”, il non riuscire a respirare correttamente.
Nel prossimo post andrò a parlare di questa tecnica che si può utilizzare per curare gli attacchi di panico
Un saluto da diete dimagranti