Gli esempi portati da Mertz riguardano principalmente l’oncologia. “Il 30% delle donne affette da cancro al seno producono elevate quantità della proteina HERC2 – ha dichiarato – Per queste persone è meglio utilizzare il farmaco Herceptin piuttosto che praticare la chemioterapia.” Con i test genetici è possibile classificare i pazienti e dare a ciascuno il trattamento che si rivelerà più efficace: alcuni studi hanno dimostrato che l’informazione genetica consente un risparmio annuo di 24mila dollari per paziente, riduce il rischio di morte del 33% e abbassa del 52% il rischio di recidive. Lo stesso discorso vale per il cancro al colon: Mertz stima una riduzione di 700 milioni di dollari ogni anno se si facessero dei test genetici ai pazienti. Ancora più impressionante il crollo dei costi che si otterrebbe con i test genetici per la sensibilità all’anticoagulante warfarina: più di 1 miliardo di dollari. E si ridurrebbero del 31% i ricoveri a causa di dosaggi sbagliati.
Fonte: PRNewswire