La pratica del barbecue, tradizionalmente associato all’Australia dove è stato “inventato” nella sua forma moderna, si potrebbe addirittura far risalire a 5 mila anni fa e non in territorio Australiano, bensì nell’odierna Inghilterra. Alla curiosa scoperta sono giunti gli archeologi delle Università di York e di Sheffield, che si sono occupati degli scavi nell’area neolitica di Durrington Walls, non lontano dal famoso sito megalitico di Stonehenge. Le ricerche effettuate, infatti, dimostrano come il passatempo preferito dell’antiche comunità che abitavano nella zona fosse quello di radunarsi all’aria aperta, festeggiando con enormi grigliate. A questa conclusione si è arrivati basandosi sui
resti di ossa animali e di ceramiche, con conseguenti residui chimici, trovati nell’area in questione. Secondo gli esperti, inoltre, uno dei periodi dell’anno preferiti per i festeggiamenti di questo tipo era il solstizio d’inverno, quando con molta probabilità il freddo che attanagliava la campagna inglese rendeva necessario e piacevole lo stare tutti vicino a un fuoco. Già allora, a quanto risulta dalle analisi chimiche dei residui, la carne di maiale era già la favorita dai futuri inglesi, proprio come oggi. Tradizionalmente, infatti, nel Regno Unito sono molto amate salsicce arrosto e le enormi “pork pie”, ovvero le torte salate ripiene di suino, cotte al forno e mangiate poi fredde. Il barbecue, dunque, un rito oggi irrinunciabile nei weekend e nelle festività del mondo anglosassone e non solo, era già praticato dai più remoti antenati degli inglesi, con 5mila anni di anticipo su quello inventato dagli australiani a base di pancetta e gamberoni, poi esportato in tutto il mondo.