come sai, pochi giorni fa, per saltare sulle Isole Tremiti ho dovuto spiccare il balzo dal porto di Termoli. Tengo ad aggiornarti su un paio di novità.
La frittura.
La frittura, all’Hotel Giorgione di Termoli (consigliato anche per la socievolezza, la cultura e la conoscenza del territorio del suo giovane gestore), viene fatta su una rete di… spaghetti! Sì, spaghetti (vedi immagine), fritti e da mangiare (o usare a mo’ di stecchini, secondo la bisogna).
Pare che la rete di spaghetti consenta innanzitutto alla frittura di stare, appunto, in rete. Di non spampanarsi, dunque. Quindi, e soprattutto, di permettere al fritto di rimanere sopraelevato rispetto al piatto, consentendo all’olio superfluo di scivolare via e adagiarsi sul fondo senza ammorbidire il fritto. Risultato? Un fritto stra-croccante. Non è stra-ordinario?
Le panchine.
Sarà consueto ormai in varie località ma questa è la mia prima volta. Sul belvedere del centro storico di Termoli - quello interno al castello, per intendersi - le panchine sono realizzate in modo da consentire la seduta sulla… spalliera, per mezzo di appositi piedini. C’è dunque chi siede al modo consueto e chi sulla spalliera, dando le spalle al primo. Seduta comoda che, tra l’altro, essendo rialzata, permette anche un’ottima veduta. L’idea mi par accondiscendere a molte richieste e venire incontro a più generazioni. Consiglio d’installarne in un numero di parchi sufficiente per apprezzarle al meglio.
Concludo e ti lascio andare a cena con un indovinello. Qual è la differenza tra le due immagini qui sotto proposte?
Che ora è orata. Ora è andata.
Buon appetito!