Il fantasma della Monachella
Come ogni teatro che si rispetti, anche il Massimo di Palermo ha il suo fantasma dell’opera; lo Spirito della monachella è quello che aleggia nei meandri del teatro, dai sotterranei alla platea fino al palcoscenico. I racconti delle persone che hanno vissuto la soprannaturale visione, influenzate sicuramente da quella suggestione che il caso suscita, convergono nella descrizione di un’ombra di una suora di bassa statura dai tratti distinguibili.
Nel 1864, quando fu bandito il progetto per la costruzione del teatro (i lavori furono però iniziati nel 1875), nell’area sorgevano diversi edifici, di cui molti lughi di culto, tra cui l’unica chiesa intitolata alla patrona di Palermo, Santa Rosalia.
Durante la demolizione degli edifici, la tomba della suora fu involontariamente profanata, l’ovvia conseguenza fu il suo manifestarsi per osteggiare lo svolgimento dei lavori, le visioni raccontate in tempi recenti sono quindi il frutto del tramandarsi di queste leggende.
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