Curiosity MastCam left sol 289: una strana sequenza

Creato il 01 giugno 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Dopo aver forato il suolo marziano per la seconda volta, nella patch di terreno chiamata Cumberland, lo scorso il 19 maggio (sol 279), siamo in attesa che la polvere prelevata venga consegnata alla CheMin (Chemistry and Mineralogy) e al SAM (Sample Analysis at Mars) per ulteriori esami, così come era avvenuto per la prima perforazione su John Klein.

In una sequenza di immagini raw pubblicate sul sito ufficiale, del sol 284, notiamo in effetti che la MastaCam right e left del rover hanno catturato diversi scatti del CHIRMA (Collection and Handling for In-Situ Martian Rock Analysis), ossia dello strumento che Curiosity utilizza per setacciare e porzionare il campione. Questo lascia presupporre che la consegna ai laboratori interni di analisi del rover sia vicina.

Questa mattina, durante il consueto tour quotidiano tra le immagini pubblicate sui canali ufficiali, abbiamo notato una curiosa successione nel sol 289: le immagini, riprese dalla MastCam left, ad una prima impressione sembrano sovraesposte. Ma sono decisamente troppe, oltre 1.000 file, per poter esser considerate un errore.
Tra tutte, la prima è, invece, stata rilasciata debayerizzata (originale in apertura).

Riteniamo piuttosto che la sequenza sia stata scattata con dei propositi precisi: le immagini gialline, apparentemente illeggibili, potrebbero essere sfrutto di una sovraesposizione voluta (un po' come quando il MAHLI accende i led per guardare nel fondo del foro del trapano, sparando troppa luce sul resto), oppure potrebbe essere frutto di un filtro, forse un blu o comunque nella parte bassa dello spettro.

CURIOSITY sol 182 MAHLI base hole
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Sfruttando quindi l'immagine statica a colori abbiamo fatto lavorare gli oltre 1.000 scatti in un filmato.

Il dettaglio ripreso sembra essere sempre nei pressi del CHIMRA.

La prima foto della sequenza presa in esame è stata scattata alle 17:14:26 del sol 289 (in base ai dati forniti da Mars24, sulla Terra 06:13:37 UTC del 30 Maggio 2013), mentre l'ultima alle 17:15:40 ora marziana (06:14:16 UTC del 30 Maggio 2013 sulla Terra).

Una sequenza molto veloce, quindi, nella quale però si riescono a percepire delle variazioni e dei "movimenti" nonostante la bassa risoluzione delle foto, solo 224 x 128 pixel.

Non possiamo sapere cosa stiamo guardando esattamente senza ulteriori dati ufficiali e con questa bassa qualità delle immagini di partenza ma possiamo fare delle ipotesi su cosa si stesse cercando: gli scatti sembrano essere mirati non tanto a riprendere il momento della consegna della polvere agli strumenti di analisi, cosa che se si sarebbe potuta vedere anche con normalissime foto ma piuttosto qualcosa di più aleatorio, quale potrebbe essere un assorbimento o desorbimento di vapori durante precisi momenti del giorno.