Curiosity sol 368: variazioni di luce in 2 minuti e 35 secondi

Creato il 20 agosto 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Curiosity sol 368 Rear Hazcams subframe (N filters)
"Courtesy NASA/JPL /Caltech/MSSS" processing 2di7 & titanio44

Quella che vi proponiamo è una sequenza di 12 immagini scattare dalla Rear Hazcam di Curiosity, durante il sol 368 (19 agosto 2013).

La prima foto è stata ripresa alle 3:21:57 pomeridiane (ora locale) e l'ultima alle 3:24:22 pomeridiane (ora locale).

Il rover sta guardando verso nord nord-est, mentre il Sole è quasi alle sue spalle, in direzione ovest (nord-ovest).

Source: curiosityrover.com

Nei primi tre fotogrammi è evidente una variazione di luminosità e visibilità, soprattutto verso l'orizzonte a destra.

Nel video che abbiamo realizzato i frame sono stati interpolati per rendere il passaggio progressivo.

Purtroppo i dati meteo sono disponibili solo fino al giorno 11 agosto sul sito Malin Space System, quindi non è possibile avere alcun tipo di riscontro ma l'effetto osservato potrebbe essere dovuto o ad una tempesta di polvere oppure all'ombra proiettata da una nuvola di passaggio davanti al Sole.

D'altra parte nell'ultimo report meteorologico venivano segnalate tempeste di polvere nell'emisfero settentrionale dove sta entrando la primavera e altre residue anche nell'emisfero meridionale. Nubi di ghiaccio, invece, si erano formate localmente sulle cime dei vulcani nella regione Tharsis e Alba Patera.

Non ci resta che attendere i dati più recenti per valutare se la variazione catturata nelle immagini riprese con la Rear Hazcam di Curiosity è legata a fenomeni atmosferici: anche il REMS (Rover Environmental Monitoring Station) a bordo del rover, potrebbe aver registrato informazioni riconducibili ad una sorta di tromba d'aria locale come già era accaduto durante le prime settimane di missione.

Aggiornamento - 22 agosto 2013

Nel nostro primo post avevamo ipotizzato che la variazione di luce catturata dalla Rear HazCam di Curiosity potesse essere causata da una nuvola.
In effetti, molto probabilmente, si è trattato proprio di qualcosa che è passato davanti al Sole, ma non una nube: responsabile potrebbe essere Phobos, la luna maggiore di Marte.

Poco dopo la pubblicazione dei frame della Rear HazCam, sono state rilasciate oltre 110 miniature della MastCam Right in cui il rover ha nuovamente ripreso un transito nel cielo marziano.

Gli scatti sono avvenuti simultaneamente.
Nella mappa qui sotto, abbiamo riassunto la situazione:

Map credit: curiosityrover.com

Grazie al software Mars24 è possibile ricostruire velocemente la posizione del rover e del Sole in quel preciso istante, sulla mappa e sul panorama, dove abbiamo tratteggiato in rosso il passaggio approssimativo di Phobos.

Ora, bisognerebbe effettuare un po' di calcoli per avere la conferma definitiva ma basta dare uno sguardo al materiale fotografico disponibile, fin dalle missioni Viking, per affermare con una certa sicurezza che la variazione di luce registrata è il Sole parzialmente oscurato dal transito di Phobos.

Gli scatti del passaggio di Phobos dei sol 368 e 369 permetteranno di realizzare un altro fantastico video.