Da giovedi’ 16 e sino a domenica 19 il curling è sbarcato a Las Vegas. Una sede insolita per questo sport ma è l’occasione giusta per festeggiare i 10 anni della Continental Cup 2014.Diciamo subito che è un evento a metà strada tra il vero curling e lo show esibizione e proprio per questo Las Vegas non è poi cosi’ lontana dalle logiche di questo evento. Comunque è la prima volta che la Continental Cup esce dalle frontiere canadesi dove però ritornerà, a Calgary , con l’edizione 2015.
Si tratta di una competizione che vede 4 team canadesi e 2 degli USA insieme come formazione del nord america mentre l’avversario , formato dal Resto del Mondo, è composto dalle 6 migliori squadre Europee + 1 femminile dal Giappone. Per chi non ha mai visto il curling a Las Vegas è anche una ghiotta occasione per vedere in azione molte delle nazionali che a breve saranno in gara alle Olimpiadi di Sochi.
Nella foto sotto: in giro per Las Vegas le Nazionali del Canada che in febbraio partecipano alle Olimpiadi di Sochi maschile dello skip Brad Jacobs ( primo a sinistra) e femminile della skip Jennifer Jones ( prima a destra)
Sul ghiaccio dell’Orleans Casinò Arena ci saranno le Nazionali degli Stati Uniti sia maschile che femminile ( Shuster e Brown), cosi’ come quelle canadesi di Brad Jacobs e Jennifer Jones. Per le europee la Nazionale del Regno Unito ( femminile Muirhead e maschile Murdoch) le svedesi ( Edin e Sigfridsson) e la maschile norvegese di Thomas Ulsrud. Oltre agli Olimpici il meglio del curling canadese come il team della skip Homan e la maschile dello skip Jeff Stoughton. L’organizzazione , formata dalla Federazione Mondiale insieme alla Canadian Association e la Fed. degli Stati Uniti, speravano di riuscire a portare anche la squadra femminile di Russia che ha però rinunciato. Al loro posto sono state invitate le ragazze del team nipponico della skip Satsuki Fujsawa.
La Continental Cup in realtà è una competizione molto particolare dove ci saranno partite di curling tradizionale a squadre ma anche incontri di doppio misto con coppie di atleti messe insieme solo per questa manifestazione. Ogni gara darà punti e la formazione che supererà i 30 punti si aggiudica la Continental Cup. Premi in denaro con circa 2000 dollari canadesi ad ogni atleta del gruppo vincente e 1000 all’altra formazione.
Non sono grandi cifre. Di certo questa per i giocatori invitati e una vacanza pagata con il meglio del lusso e del divertimento che Las Vegas può offrire. Da subito al loro arrivo i giocatori si sono resi conto che in cambio di qualche stones lanciata c’è molto per potersi godere questa vacanza. E cosi’ scesi dall’aereo hanno subito trovato delle limousine ad attenderli. Poi non sono mancate le visite nei casinò piu’ famosi cosi’ come l’assistere a spettacoli come il Michael Jackson show o , come nel caso della squadra giapponese, un viaggio su un Cessna , per vedere dall’alto il Gran Canyon. Sicuramente tutto questo molto invidiabile. L’unica nota di dispiacere l’ha avuta la squadra norvegese a cui l’organizzazione ha chiesto gentilmente di rinunciare ai soliti pantaloni multicolori per indossare il classico nero.
Che cosa rimane però del curling in questo grande show in molti se lo chiedono. In una arena spettacolare con una capienza di 4000 posti sono state tracciate 3 bellissime piste. L’organizzazione prevede che in questi giorni di gioco spettacolo arriveranno a vedere il curling 45 mila spettatori. Se si pensa che per le Olimpiadi americane di Salt Lake City 2002 a vedere il curling, in tutti i giorni di gare olimpiche, gli spettatori sono stati 40572 è innegabile che anche Las Vegas e il suo stile a qualcosa serve.
Ma parlando di curling giocato diciamo che nella prima giornata ci sono state le prime gare importanti come lo scontro la nazionale Scozzese di Eve Muirhead e la Nazionale canadese della Jones vinta 12 a 2 dalla Scozia. E poi ancora Ulsrud ( Norvegia) contro Stougthon ( Canada) 7 – 4 ; Edin ( Svezia) contro Jacobs ( Canada) 3 – 4; Murdoch ( Scozia) contro Shuster( Usa) 3 – 5.
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