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Curling: una nazionale tutta torinese è nona ai Mondiali Mixed

Creato il 21 settembre 2015 da Sportduepuntozero

curling - Draghi Curling ClubFino all’anno scorso il calendario internazionale del curling prevedeva una sola manifestazione a squadre miste: gli Europei. Nel 2015 si sono svolti per la prima volta nella storia di questo sport i Mondiali Mixed, con una nazionale azzurra giovane, tutta torinese capace di classificarsi al nono posto. I protagonisti sono il capitano Denise Pimpini e suo fratello Alberto, Fabio Sola, Sara Aliberti e Stefano Perucca, tesserati per i Draghi Curling Club, campioni italiani in carica e per questo motivo chiamati in blocco a rappresentare il nostro paese nella massima competizione internazionale, disputata a Berna dal 12 al 19 settembre scorsi. La formazione, il cui vero nome è Team Draghi Mixed, comprende anche Emanuela Matino, che per questioni di regolamento – ai Mondiali possono partecipare al massimo cinque atleti per nazionale – non è potuta andare in Svizzera.

Per i sei ragazzi la passione per il curling è nata intorno al 2007, quando la maggior parte di loro frequentava la scuola media o il liceo. A incuriosirli ci hanno pensato i rispettivi professori di educazione fisica, proponendo alcune prove nell’impianto olimpico di Pinerolo. “Ci siamo conosciuti sul ghiaccio e siamo presto diventati amici anche al di là dello sport” racconta il capitano, “ci siamo innamorati di questa disciplina perché unisce una componente fisica a una di strategia. Inoltre l’ambiente è assolutamente sereno e corretto e le prime regole sono contenute nello Spirit of Curling”.

Il rispetto dell’avversario è massimo, tanto che gli arbitri ci sono ma non intervengono quasi mai; al contrario, sono i giocatori stessi che risolvono autonomamente le eventuali “dispute”. E al termine del match chi vince paga da bere, in un vero e proprio terzo tempo.

Il più giovane del Team Draghi Mixed è Alberto, all’ultimo anno di scuola superiore, mentre la più “anziana” è Sara, che di anni ne ha una quarantina. Vivono tutti nella cintura torinese, studiano o lavorano e si allenano nel palazzetto di Pinerolo (oltre che a secco per la preparazione atletica). Condividono un’altra passione – quella per il Monopoly – e partecipando alle finali nazionali hanno persino conosciuto un dirigente di una nota azienda di giochi che, ascoltando la loro storia, ha deciso di sponsorizzarli, al pari di Abekom.

Nella passata stagione hanno vinto il campionato italiano sconfiggendo in finale i detentori del titolo e guadagnando l’accesso ai Mondiali. Qui hanno chiuso il girone al secondo posto alle spalle della Svezia (argento dietro la Norvegia), con sei vittorie e due sole sconfitte: “Il nostro rendimento è cresciuto giorno dopo giorno” commenta Denise, “all’inizio abbiamo faticato un po’ perché in Italia d’estate è difficile trovare un posto dove allenarsi e di conseguenza non eravamo al cento per cento. Partita dopo partita abbiamo però preso confidenza con il ghiaccio, accedendo ai playoff per qualificarci ai quarti di finale”.

Qui gli azzurri hanno trovato il Canada, uscendo sconfitti ma al termine di un match comunque equilibrato; per questo motivo il bilancio è assolutamente positivo e l’esperienza iridata assolutamente da ripetere. Il primo obiettivo della stagione sarà quindi raggiungere le finali del campionato, provare a bissare il titolo e tornare in nazionale per i Mondiali Mixed del prossimo anno.

Denise aveva già indossato la maglia azzurra alle Olimpiadi Giovanili del 2012, vincendo l’argento, e agli Europei juniores. Così come Fabio, capitano della nazionale assoluta agli Europei e convocato anche per le Universiadi del 2013. Per tutti gli altri si è trattato di una prima volta, impossibile da dimenticare.


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