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Curre curre guagliò il libro: storie di un’ Italia rossa tra musica e lotte a cavallo di 30 anni

Creato il 18 gennaio 2015 da Giornalesiracusa

Pubblicato domenica, 18 gennaio 2015 da Federica Monello.

Curre curre guagliò il libro: storie di un’ Italia rossa tra musica e lotte a cavallo di 30 anni

News Sicilia: Venerdì sera al Centro Sociale Liotru di Catania è stato presentato il libro "Curre Curre Guagliò, Storie dei 99 Posse" con la presenza dell'autore Rosario dello Iacovo, giornalista e collaboratore dei 99 Posse. Il libro, da molti definito come la biografia dei 99 Posse, racconta la storia di un Italia a cavallo tra gli anni 70 e gli anni zero attraverso la vita di 5 giovani napoletani tra politica, musica, centri sociali e lotte.

Scritto in prima persona narra di come si cresce in una famiglia comunista negli anni in cui si credeva che la politica di sinistra e la lotta portassero a un cambiamento, mentre la nostra penisola fondava le basi per diventare quella che è oggi. Negli anni del secondo boom economico una certa coscienza collettiva, quella rossa, credeva fortemente che le occupazioni, le lotte, le manifestazioni e la musica underground avrebbero realizzato il sogno rivoluzionario, mentre il capitalismo e una certa cultura modaiola, quella dei cinepanettoni, dilagavano.

Si forma in questo contesto il gruppo napoletano dei 99 Posse, che ha rappresentato e rappresenta per gli adolescenti un contenitore di idee e di esperienze. Il perché sta nel fatto che il gruppo è riuscito a imprimere nei loro testi la rabbia, la delusione e la voglia di cambiamento di ieri e di oggi. Il libro racconta come le vite dei componenti del gruppo e dello scrittore, amico e collaboratore da sempre della posse, si siano incontrate e abbiano dato vita a una rivoluzione musicale. I 18 capitoli del libro parlano di come il gruppo sia nato, di come abbia sfidato le leggi del mercato musicale delle major, che facendo leva sui grossi guadagni invitavano il gruppo a vendere i dischi agli stessi prezzi degli altri. E ancora degli anni del successo, della presenza costante nei teatri di lotta dalle manifestazioni alla rete che univa i centri sociali d'Italia. Fino ad arrivare a quel 20 luglio 2001 a Genova che ha rotto i sogni di una generazione e ha posto la fine dei 99 Posse.

Da quel momento ogni componente ha seguito strade diverse, chi è andato a Parigi, chi ha viaggiato per il mondo orientale, chi ha avuto nuove esperienze musicali. Poi c'è stato loro ritorno, dopo sette anni, con la creazione di un'etichetta indipendente tutta loro, la Novenove, e l'uscita di due nuovi cd. Il primo inedito nel 2011 "Cattivi guaglioni" e il secondo "Curre curre guagliò 2.0" del 2014 che festeggia i 20 anni di vita del gruppo, dove ogni canzone ha una veste nuova e presenta una collaborazione con i maggiori artisti rap, raggae, rock, punk. È come se in questo disco si fosse ri-materializzata quella rete di rapporti musicali e culturali che viaggiavano attraverso i centri sociali italiani.

Oggi cosa resta di quegli anni nella coscienza collettiva? Siamo nei nuovi anni ottanta che avevano mosso i nostri protagonisti a lottare? La generazione degli anni zero cresciuta a pane e internet sarà in grado di rivoluzionare questi anni? A queste domande Rosario dello Iacovo risponde affermando che deve esistere la speranza di capovolgere la società del profitto puntando al ritrovamento del senso di collettività, alla riscoperta della forza politica cittadina che parta dal basso cioè dai comitati, dai cortei e dall'opposizione di massa.

Adesso abbiamo a disposizione maggiori strumenti ma non sempre questi sono usati positivamente, e i social network sono un'arma a doppio taglio. Da una parte danno la possibilità di avere maggiori informazioni su tutto dall' altra alimentano una pigrizia che sa d'ignoranza. Il cambiamento di oggi parte sì dalla rete ma deve avvenire nelle piazze.

A seguire i 99 Posse si sono esibiti all'Auro e la partecipazione è stata massiccia, si sono contati più o meno 1000 partecipanti di tutte le età e le generazioni.

Federica Monello

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