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Curva Sud e Nord divise, ancora sciopero tifosi di Roma e Lazio: proteste all’Olimpico

Creato il 18 settembre 2015 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

La divisione della Curva Sud e della Curva Nord allo Stadio Olimpico continua a provocare scioperi e proteste dei tifosi di Roma e Lazio, che tra silenzi e manifestazioni esprimono il loro dissenso verso le decisioni del prefetto di Roma Franco Gabrielli. 

Roma-Barcellona di Champions League. Messi, Suarez e Neymar all’Olimpico, Florenzi che segna da centrocampo e grande partita della Roma, che ferma la squadra più forte al mondo. Per molti la serata di mercoledì si può raccontare e chiudere così. Per altri, quelli che lo stadio lo vivono da sempre a 360 gradi, la felicità non è stata completa.

Ai presenti bastava rivolgere lo sguardo verso quel settore, la Curva Sud, quel catino di persone che da decenni è il vero punto di forza della Roma giallorossa, quel gruppo di ragazzi che ci sono sempre e comunque, che in ogni partita si fanno sempre valere. Quella sera non c’era, o meglio, da inizio campionato non c’è. Perché?

Curva Sud e Curva Nord divise, restrizioni e controlli intensificati

Per spiegare il fatto bisogna prima di tutto cominciare dalle premesse. Questa situazione non riguarda, ovviamente, solo la Roma, ma anche la Lazio. Franco Gabrielli, prefetto di Roma, per motivi di sicurezza ha ordinato i lavori nelle due curve, la Nord e la Sud, dividendo a metà i due settori attraverso una barriera.

Bisogna dire inoltre che, a suscitare la protesta di chi vive da sempre Curva Sud e Nord, sono stati i numerosi controlli che le forze dell’ordine stanno attuando in questo inizio di campionato. Controlli che, in molti casi, hanno provocato qualche disagio. Come quelli effettuati in occasione dell’amichevole Roma-Siviglia dello scorso 14 agosto. Dopo l’apertura dei cancelli si formarono code lunghissime (in molti hanno dovuto togliere le scarpe all’ingresso, per consentire i controlli agli steward), che hanno costretto numerosi tifosi ad entrare allo stadio a partita già iniziata.

Nicolò D’Angelo spiega la decisione di dividere le curve

Nicolò D’Angelo, questore di Roma, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha così spiegato i motivi della divisione delle curve dell’Olimpico e soprattutto specificato i principali “bersagli” della mossa: “In molti sono abituati a comportarsi in modo non corretto e contro la legge. Provvedimenti eccessivi? Non faremo passi indietro, perché dobbiamo garantire la sicurezza di tutti allo stadio“.

Le proteste dei supporters di Roma e Lazio e lo sciopero del tifo

La rabbia delle curve di Roma e Lazio non è passata inosservata, perché in questo inizio di campionato Curva Nord e Sud si rifiutano di tifare e non solo. La parte calda della Sud, contro il Barcellona, è rimasta fuori dallo stadio intonando cori contro Gabrielli e, nella giornata di ieri, ha emesso un comunicato informando tutti che anche domenica prossima contro il Sassuolo ci sarà uno sciopero del tifo, minacciando che “la protesta continuerà finché ci saranno tali restrizioni”.

Difficilmente Gabrielli e D’Angelo faranno dei passi indietro, perciò continuare con lo sciopero e togliere così a romanisti e laziali una parte essenziale dello spettacolo del calcio non fa felice nessuno. La speranza di tutti gli amanti dello stadio è quella di rivedere lo spettacolo delle due curve romane, perché, in questa situazione, le due squadre, abbandonate dalla parte del tifo più appassionata e fedele, di certo non ne guadagnano.


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