Cv creativo fai-da-te con le infografiche

Da Giovanecarinaedisoccupata @NonnaSo

Con le infografiche, e un pò di fantasia, si possono fare grandi cose.

E io lo devo ammettere: a dispetto delle sentenze sputate nel mio precedente post, a proposito dei cv creativi, il pensiero ha continuato a tormentarmi, e girarmi girarmi nella testa fino a che non ho ceduto, ed ora sono diventata più o meno una fan, del cv creativo.

Come è potuto accadere, vi starete chiedendo?

Beh, una volta messo da parte l’orrore per certe creazioni che, lo ribadisco e lo ripeto, facevano veramente accapponare la pelle, quelle due paroline vicine (E…se…?) con quel punto di domanda, speranzoso –il maledetto-, alla fine mi hanno convinta a provarci anche io. Con il cv creativo intendo.

Complice l’insonnia cronica, e la mente in fervente subbuglio di idee e creatività (la primavera…), e tecnicamente l’aver scoperto Infogr.am e altri siti dove si possono creare delle infografiche abbastanza semplici, se si è un po’ “smanettoni” con il computer. Ma anche se lo si è un po’ tanto, le infografiche più difficili non si riescono a comporre, perché il tool è abbastanza limitato e anche i template modello da usare sono solo una decina per piattaforma, a volte anche meno… ma con un pò di buona volontà e spirito di adattamento, ce li facciamo bastare.

In ogni caso comporre le nostre prime infografiche da sempre quel brivido di novità, da “sto plasmando il mondo”, il MIO mondo, e quindi vale la pena fare un giro sul sito e crearsi un account.

Vi create le vostre due o tre infografiche “per fare scena”, le buttate su un word (o un Photoshop o addirittura un editor HTML – per quelli di voi che “masticano” di queste cose – ci aggiungete un bel header con i vostri contatti, il nome e cognome, la vostra foto, e il cv creativo è bello che fatto. Tendenzialmente non dovete nemmeno raccontare per filo  e per segno dove avete lavorato precedentemente e con chi… potete organizzarvi in modo da segnalare su una timeline solo le date di riferimento e la posizione, il resto, come si dice, è solo aria fritta.

O no, ma il bello delle infografiche è questo: il dovere di sintesi consente..di riassumere, diciamo così, le tappe fondamentali della vostra vita. Invogliare a sapere di più senza addentrarsi nello specifico. Non è una gran cosa?

Dimenticavo: cosa sono le infografiche? Se dalle immagini qui sopra non l’avete ancora capito… avete presente quei grafici che vi presenta il venditore di turno, con gli omini e le percentuali, i grafici a torta, quelli con le colonne… ma quelli dal look un po’ più cool che i soliti che riusciamo a generare con excel. Quelli che ci fanno vedere al tg per dimostrare qualche statistica “a colpo d’occhio”? Ecco, quelle sono infografiche.

Sono pensate e prodotte proprio per farsi capire a colpo d’occhio. E nascondere con l’immediatezza tutta la serie di calcoli che ci stanno (o NON ci stanno) dietro. Una manciata di numeri buttati lì di solito ci annoia e ci stanca, finiamo per non capirla. Ma la forma di un bicchiere riempito diciamo al 70% con la sua bella percentuale di fianco, ci fa subito capire che il bicchiere è tre quarti pieno, o un terzo vuoto.

Oppure una grossa nuvola di parole colorate buttate lì alla rinfusa, fa capire subito quali sono i vostri valori, il vostro universo, le vostre conoscenze.. vi definisce.

Oppure con un banale grafico a torta si può dare indicazione al proprio futuro capo sul fatto che non abbiamo velleità da leccaculo (prontamente ribattezzate “attitudine alla piaggeria” giusto per mascherarle un pò), una volta integrati inorganico. Così, giusto per evitare perdite di tempo da entrambe le parti.

Insomma ci siamo capiti: non è che l’infografica fa tutto da sè. Un po’ di cervello ce lo deve mettere anche chi legge… e qui vi volevo. Qui troviamo l’utilità dell’infografica nel comporre il cv creativo: UN PO’ di cervello ce lo deve mettere chi legge (il recruiter) ma NON TROPPO! Può subito pensare ad altro, perché gli è bastato poco per “credere” di capirci, ma intanto si è divertito, l’occhio si è piacevolmente rilassato sui nostri colori e le nostre forme, il tendone da circo che gli abbiamo montato davanti, e il suo cervellino non è andato a scavare troppo in profondità. Gli è rimasta la curiosità.

Ci chiamerà, con un po’ di fortuna, (se non lo abbiamo spaventato, ma intanto in ogni caso si ricorderà di noi) e magari gli verrà la curiosità di indagare più a fondo.

Ecco, a quel punto non potremo mentire. Quindi consiglio di non esagerare con le infografiche e i cv fuffa – quelle che promettono ma poi la sostanza dietro non c’è- e di andare piuttosto con una buona dose di onestà e sincerità (che ripagano sempre, almeno per come la vedo io).

Badate bene, i cv creativi, così come un paio di scarpe rosso fuoco… non son per tutti: bisogna saperli portare!

Ma come dice sempre la mia mamma, che viene da un’epoca in cui lo stile era stile, e non c’era altro da dire: “Cinq ghei pussèe, ma rus” (5 soldi in più, ma rosso).

E così, piccoli cv creativi crescono.

Link ai siti per creare le infografiche:
INFOGRAM http://infogr.am/beta/
PIKTOCHART https://magic.piktochart.com/
VISUAL.LY http://visual.ly
E il divertentissimo IONZ: http://ionz.com.br/


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :