D'Alema: "Gruppo dirigente Pd arrogante e fazioso. Con Verdini e Alfano non si vince"

Creato il 11 marzo 2016 da Tafanus

L'attacco dell'ex premier: "Giachetti non è autorevole. A Napoli si perde". Carbone: "È sleale, pugnala il suo partito". Orfini: "Ne discuteremo in direzione il 21 marzo" (di Monica Rubino - Repubblica)

Massimo D'Alema attacca i vertici del partito e critica duramente "lo snaturamento" del centrosinistra: "Il partito della Nazione? Già esiste, è evidente, lo dicono i numeri - afferma l'ex premier a margine di un convegno di Sinistra Italiana a Roma - la maggioranza di governo si fonda da un lato sull'apporto determinante della componente ciellina del berlusconismo (Alfano, Lupi), dall'altro su Verdini, Cicchitto. Io penso che la rottura a sinistra sia molto pericolosa, perché non credo che Verdini e Alfano ci porteranno tanti voti quanti rischiamo di perderne dall'altra parte. Bisogna ricostruire il centrosinistra con un lento lavoro culturale e non con la creazione di partitini a sinistra, ma il gruppo dirigente attuale non sembra interessato a questo obiettivo. All'interno del partito non c'è più alcuna discussione politica".

In un video D'Alema ribadisce quanto già sostenuto in un'intervista al Corriere della Sera e, sul tema amministrative, biasima i vertici dem sulla gestione delle primarie a Roma e Napoli e sulle polemiche che sono seguite ai presunti illeciti nel capoluogo partenopeo: "I comportamenti del gruppo dirigente di questi giorni sono improntati a uno spirito fazioso. A Roma c'è bisogno di una personalità più forte e autorevole di Giachetti, a Napoli non abbiamo molte possibilità di vincere".

Alle sferzanti dichiarazioni di D'Alema risponde il renziano Ernesto Carbone: "È sleale, pugnala il suo partito - afferma il componente della segreteria dem - il suo disegno è fin troppo chiaro: far perdere le amministrative al Pd" (Caro Carbone, il PD suo, di Orfini, della Serracchiani, di Renzi, di Verdini, di Alfano non è quello di D'Alema. E non è neanche il mio. Se ne faccia una ragione. NdR)

Il presidente Matteo Orfini assicura: "Sui temi politici che D'Alema pone discuteremo in direzione il 21 di marzo". E più tardi scrive su Twitter:

(...torna, Orfini, torna... Lei non è quello che a ricorso di Bassolino neanche ancora letto della commissione di garanzia, aveva già scolpito la sentenza che "il risultato non si tocca"??? E se il risultato fosse farlocco, perchè non si dovrebbe toccare? Perchè lo dive in anteprima un piccolo, fesso arrogante come lei? NdR)

[...] Reazioni anche da destra. Chiamato in causa, Fabrizio Cicchitto commenta: "D'Alema sta ponendo in essere una scissione di fatto del Pd" (...fusse ca fusse la vorta bbona?... NdR) .

Intanto oggi a San Martino in Campo (Perugia) ha preso il via la tre giorni promossa da Sinistra Riformista Pd. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Roberto Speranza e Pier Luigi Bersani, domani toccherà a D'Alema.