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Da 2015 scatteranno limitazioni allo sviluppo dei motori F1

Da F1news @F1Newsinfo

Mercedes_motore_2014_F1 (1)Dal 2014 entrerà in vigore un nuovo regolamento di Formula 1 che prevede l’introduzione dei nuovi motori V6. Un argomento di cui abbiamo scritto tante volte ma che, all’avvicinarsi della fatidica data, porta a nuove complicazioni per chi in un prossimo futuro vorrà entrare in Formula 1.

I nuovi motori correranno a partire dal 2014 e al primo anno di utilizzo avranno uno sviluppo abbastanza libero che servirà ad ottenere prestazione e affidabilità. Anche qui bisogna dire che se un costruttore è indietro con il motore sin dai test invernali, avrà carta bianca per spendere quanto gli pare per poter tornare competitivo, un controsenso no?

Dal 2015 inizieranno le prime limitazioni allo sviluppo che arriveranno alla massima espressione nel 2018 quando i motori saranno completamente congelati come gli attuali V8.

La F1 in questo periodo è un po’ fissata per i punti e dopo la probabile l’introduzione della patente a punti, gestirà lo sviluppo del motori grazie a dei punteggi.

Le aree di intervento, come riporta Autosprint, saranno 60 e a ciascuna di essere verrà assegnato un punteggio. A partire dal 2015 ad ogni stagione ci saranno dei punti a disposizione che i team potranno utilizzare per intervenire sul motore.

Ipotizzando 5 punti per una modifica agli scarichi, o 20 al turbo, a fine anno non si potrà superare un punteggio prestabilito: 32 punti nel 2015, 15 nel 2016 e 8 nel 2017.

Questo rende chiaro che marchi prestigiosi come BMW, Porsche e Volkswagen non hanno alcuna possibilità di entrare in un prossimo futuro in F1 alla luce di tutte queste limitazioni. Ogni anno che trascorre gli interventi si riducono fino a scomparire totalmente a partire dal 2018.


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