Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che verranno abolite per sempre?
La risposta, amico mio sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
È chiaro il messaggio pacifista del contenuto, così com'è chiara la domanda di tipo esistenziale che apre la canzone e che, di fatto, impose Bob Dylan come una delle voci più rappresentative del malcontento generazionale di quegli anni. Il disincanto dal sogno americano, l'eterno conflitto che l'uomo intrattiene con i suoi simili, il dominio delle politiche belligeranti: tutto questo è in quei pochi versi iniziali.
Un altro grande cantautore, americano purosangue, quasi quarant'anni dopo constata l'inesorabile sconforto di fronte alla distruzione. Ma lascia comunque una speranza. Il Boss, Bruce Springsteen, tratta il tema della solidarietà e dell'unione reciproca in una nazione che deve fare i conti con gli effetti devastanti dell'11 settembre 2001. I primi versi del brano “The rising”, title track dell'album, recitano così:
Non riesco a vedere niente di fronte a me
non riesco a vedere niente sorgere dietro
creo la mia direzione attraverso questa oscurità
non posso sentire niente tranne questa catena che mi lega
la traccia perduta di quanto lontano sono andato
quanto lontano sono andato, quando in alto ho scalato
sulla mia schiena c'è una pietra di sessanta libbre
sulla mia spalla una linea di mezzo miglio
Nelle paroledi Springsteen la paura di un intero paese, la difficoltà di ricostruire, la sensazione di sentirsi bloccato, ma anche la volontà di uscirne (“...creo la mia direzione attraverso questa oscurità”). Nel ritornello il Boss invita poi alla risalita, alla rinascita:
Vieni su per la risalita
vieni su, metti le tue mani nelle mie
vieni su per la risalita
vieni su stanotte per la risalita
È una risalita che non può avvenire attraverso i singoli individui, quella che invoca Bruce Springsteen, ma solo tramite l'apporto della comunità. Condivisione e voglia di ricominciare, senza abbattersi davanti alle sciagure; elementi essenziali del patriottismo americano.
Quelli appena citati sono solo brevi esempi di quanto musica e poesia possano essere affini. Peraltro, attingere dai versi di questi due straordinari artisti costituirebbe un lavoro pressoché interminabile.