Antonio Zequila, 51enne, conosciuto nel mondo della TV per la sua partecipazione ad un reality ed altre apparizioni televisive, fa ancora parlare di sé perché in procinto di affrontare una “nuova sfida”. Stavolta non si tratta di un nuovo reality o un ruolo in fiction e simili, ma di un ambito completamente diverso, poco inerente: il difficile e tanto discusso mondo della politica, che ormai sembra aprire le porte e dare possibilità davvero a tutti, anche a chi non ha le carte in regole, una certa cultura e la giusta e dovuta preparazione per governare altri e ricoprire certe cariche.
Il cosidetto “Er mutanda”, avrebbe dunque intenzione di candidarsi alle prossime Elezioni Regionali in Campania per il partito di Forza Italia: insomma, come direbbe ogni buon napoletano doc, steveme scarze…
Ecco l’intervista e le dichiarazioni che ha rilasciato a Lastampa.it. La riportiamo integralmente:
La prima volta a palazzo Madama? No, non è la prima volta. D’altra parte il presidente è un mio caro amico. Ho avuto modo di vederlo già altre volte.
Una coincidenza che si avvicini il momento delle candidature alle regionali in Campania? «Forse no».
Che fa, si candida? «Why not? Ho diversi amici senatori campani. Perché non candidarmi?»
Perché sì? A chi si rivolge? «Sono il paladino delle mamme. Dopo l’incidente in televisione con Pappalardo nel quale ho difeso mia madre o un pubblico di signore mature che mi stimano molto. Mi amano. Un po’ meno i loro figli (ride)».
Anche Berlusconi è sensibile al tema? «Il presidente era un mammone, adorava mamma Rosa».
Dopo lo scontro con Pappalardo è un po’ sparito. Cosa ci siamo persi? «Ho allargato gli orizzonti, sono nel settore immobiliare. E poi voi magari eravate presi da altro, ma ho partecipato a varie cose, anche a Centovetrine».
Quello scontro le è costato caro.
«Sì, ma ora anche il Papa mi ha riabilitato. Ha detto che se qualcuno tocca sua madre lui gli da un pugno. Vorrà dire che la prossima volta tirerò un cazzotto».