Comunicato Stampa
ESCE “SINFONIA A BOMBAY”, IL NUOVO GRAPHIC NOVEL DI IGORT TRA INDIA E RUSSIA, IL RITORNO DEL ROMANZO D’AVVENTURA E LA STORIA DI UNA DONNA TENUTA IN OSTAGGIO, DI UN AMORE CHE DIVENTA OSSESSIONE, SOFFOCA E UCCIDE
Una spy-story orientale anni ’40 rivisitata in chiave moderna, tra fascino dell’esotico e rigorose geometrie, secondo lo stile del gruppo Valvoline. Un sogno narrativo coltivato per trent’anni da Igort, oggi maestro riconosciuto del fumetto, a confronto con il se stesso giovane autore d’avanguardia di trent’anni fa.
AUTORE: Igort
TITOLO: Sinfonia a Bombay
PAGINE: 88, a colori, cartonato con dorso in tela, cm 21,5×29
COLLANA: Valvoline
PREZZO: 24 euro
ISBN: 9788876182396
Per la prima volta in volume deluxe a colori, interamente rivista con 20 nuove pagine, una nuova introduzione e documenti inediti, la storia di Igort parzialmente apparsa a puntate trent’anni fa sull’inserto Valvoline di “Alter”. Un racconto di destini incrociati a Bombay, “la città dei rendez-vous, di ricordi infiniti e di passioni che non vogliono morire”. Ispirato alla storia letta su un giornale di una danzatrice rapita dal suo amante e rinchiusa in un harem per 17 anni. Una storia più che mai attuale, sul tema dell’amore che soffoca e uccide. Igort, oggi tra i maestri riconosciuti del graphic novel, torna sui suoi passi e si confronta con il se stesso giovane artista d’avanguardia del 1983. Una riflessione sul riscrivere e ridisegnare: un sogno narrativo coltivato per trent’anni.
TRAMA
La storia inizia con la morte di Hiro Oolong, storico personaggio di Igort e Daniele Brolli, ex lottatore di sumo, malinconico e tormentato protagonista del precedente romanzo a fumetti “Goodbye Baobab”. Ma la scena si sposta subito in India. Il giovane Helios viene convocato dalle Sacre madri del tempio di Orissa per una missione: andare a Bombay per ritrovare le tracce di una consorella scomparsa nel nulla da 17 anni. La strada di Helios si incrocerà con quella di una strana coppia, il ricco mercante Othmar Babula e la bella, misteriosa Aparna Tagore, ballerina tenuta segregata, perdutamente innamorata del fantasma del famoso ballerino Nijinsky… Tra l’India e la Russia, tra pittura, musica e nuove frontiere del linguaggio del fumetto, Igort crea un racconto d’atmosfera sospeso tra fascino dell’esotico e rigorose geometrie costruttiviste. L’autore mette in scena una rilettura eccentrica di generi letterari e cinematografici come la spy-story, il romanzo d’avventura, il dramma psicologico e i film hollywoodiani in bianco e nero. Ma racconta anche la storia tristemente attuale di una donna tenuta in ostaggio, di un amore che diventa ossessione, soffoca e uccide.
L’AUTORE
Igor Tuveri (Igort) è nato a Cagliari nel 1958. Ha esordito su Linus nel 1981, e l’anno dopo con Mattotti, Brolli, Carpinteri, Jori e Kramsky ha fondato il collettivo Valvoline, che ha sovvertito le regole del fumetto d’avventura tradizionale. Negli ultimi anni si è dedicato in prevalenza al reportage disegnato, viaggiando a lungo nei Paesi dell’ex Unione sovietica e realizzando una trilogia che comprende i Quaderni ucraini, i Quaderni russi e Pagine nomadi. Tra i suoi libri, pubblicati in una ventina di Paesi e vincitori di numerosi premi in Italia e all’estero: Goodbye Baobab (con Daniele Brolli), Sinatra, 5 è il numero perfetto, Fats Waller (su testi di Carlos Sampayo), Alligatore: dimmi che non vuoi morire (con Massimo Carlotto), La ballata di Hambone (con i disegni di Leila Marzocchi), Parola di Chandler (tradotto da Sandro Veronesi, su testi di Raymond Chandler). Igort è stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia del 1994; collabora con Il Corriere della Sera e con numerose riviste nazionali e internazionali. Nel 2000 ha fondato con altri la casa editrice Coconino Press, della quale è direttore editoriale.
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