Inspired by this post of my friend Tatiana, I decided to create some watercolor palette using some plastic packaging I had at home. You can see in the pictures a small egg box, but you can use as well a container for chocolate or muffins…
L’idea me l’ha data un post di Tatiana su Artscuola e a lei dedico questo nostro ‘lavoretto’ nella speranza che torni a mettere mano al suo bellissimo blog. Se ve lo siete persi, vi ricordo che è stata anche ospite qui su Mammabook con un interessantissimo post su come fare arte con i più piccini.
Tatiana racconta nel suo blog di come sostituisca le pastiglie delle tavolette di aquerelli per rimpiazzarle con colori di buona qualità mantenendo un formato, quello ‘secco’, semplice da utilizzare anche per i più piccoli. E così ho pensato a quanti contenitori di plastica ci passano per le mani che avrebbero la forma perfetta per contenere una gradazione di colori: scatole delle uova (grandi o di quaglia, come quella che ho scelto io), scatole di cioccolatini, confezioni di muffin, oppure semplicemente un sacco di tappi incollati a un supporto ( ...e per le confezioni delle uova più grandi, vi consiglio di farne dei porta-didò, qui trovate due ricette preparate e testate da Cucicucicoo).
All you need are the three primary colors: mix them very well in different combinations inside the mold and let them dry. In this way also the little ones will be able to use higher quality watercolors (try them out and you’ll see the difference!): the colors are easy to replace when they’re finished or broken, and I find the plastic box more confortable to use for my small kids because of their shape (larger and a bit deep, so they keep cleaner). Have fun!
Il procedimento è semplicissimo: come mostrato da Tatiana vi basterà comprare tre tubetti nei colori fondamentali e mescolarli accuratamente nello stampo prima di lasciarli essiccare. Io avevo già diversi colori a disposizione e mi sono resa conto che mescolarli era comunque necessario, pena ritrovarsi con delle pasticche tutte crepate una volta secche.
Trovo che ne venga fuori una scatola molto carina e più facile da usare di quelle tradizionali perché i colori rimangono un po’ infossati (e tendono a sporcarsi di meno) e la superficie è più ampia (mio figlio più grande ha solo tre anni). È facile sostituire i colori finiti o rotti e i possono creare senza difficoltà molte tavolozze per far dipingere più bambini allo stesso tempo, senza contare che i colori sono davvero molto più vivi e brillanti di quelli a cui siamo abituati!
Questa volta vi mostro alcuni dei risultati del nostro pomeriggio di pioggia (scusate per le foto scure, non smette di piovere!): draghi, una pizza e …vedevo così bene il drago di mia figlia nei suoi schizzi che non ho resistito dal tracciare qualche linea per farvelo vedere meglio!
Appuntamento a mercoledì con un’ospite speciale… e un’altra forma artistica!