Partendo da Cusco fiancheggiamo il sito inca di Saqsaywamàn con i suoi terrazzamenti e mura abbastanza ben conservati
L’ottima strada asfaltata ci porta attraverso la Valle Sacra dove ci sono molte rovine inca sparse qua e là
alla cittadina di Ollantaytambo. Qui c’è la fortezza dove l’ultimo inca si è ribellato agli spagnoli prima di darsela a gambe verso la foresta amazzonica
La cittadina è costruita su mura incaiche. Anche qui oggi è tutto fatto ad hoc per i turisti ma è comunque molto interessante
Una cittadina molto tranquilla
e colorata
Da Ollantaytambo partiamo alla volta di Nazca. Per percorere questa strada ci mettiamo 2 giorni in quanto è si tutta perfettamente asfaltata ma scavalca 3 cordigliere ed è tutto uno scendere e salire da 4000/4500 metri fino ai 600 di Nazca.
Come sempre paesaggi stupendi, montagne verdissime e coltivate ovunque
fino all’altezza di 4000 metri. Grandi allevamenti di alpaca e lama e finalmente vediamo le vigogne!!! timidi animali in via di estinzione (per Renata, questa è l’unica forma in cui vedremo la vera lana di vigogna…)
C’è chi lungo la via si riposa
e chi sceglie di faticare
A 4500 c’è una spruzzatina di neve
Quando cominciamo l’ultima definitiva discesa ci troviamo nel deserto. Non c’è più vegetazione, non ci sono più animali, non ci sono più villaggi
Scendendo, scendendo e scendendo arriviamo a Nazca, vogliamo bere un po’ d’acqua e scopriamo tutte le bottiglie e i contenitori di plasica così:
maggior pressione atmosferica e finalmenre respiriamo di nuovo senza fatica.