FERENC PINTÉR
IL GIALLO E IL NERO
SPAZIO TADINI via Niccolò Jommelli, 24 – Milano
dal 14 dicembre – inaugurazione ore 18.30
al 10 Gennaio 2014
(chiusura dal 22 dicembre al 5 gennaio 2014)
Orari da martedì a sabato dalle 15.30 alle 17
A cura di Michele Ulisse Lipparini
con la collaborazione di Pietro Alligo
Ferenc Pintér, mastro faber dell’editoria italiana, illustratore e alchimista d’innumerevoli copertine per Mondadori. Il suo Maigret lascia il segno nel mondo del giallo, tanto da restare nell’iconografia al pari di quello di Gino Cervi e senza dubbio Agata Christie dev’essergli grata presso i lettori italiani. Pintér è stato campione di sintesi e, allo stesso tempo, dotato di un impagabile tocco surreale. In lui c’è poi una vena più cupa che esplode con gli autori adeguati, da Poe a Shakespeare, passando anche per manifesti anti-bellici. Ed è il Re dei fumetti neri italiani il soggetto del passaggio di Pinter nel mondo dell’arte sequenziale: quel primo piano in cui si fondono i volti di Diabolik ed Eva Kant.
L’esposizione di Pintér a Spazio Tadini apre la serie delle Pocket Exhibitions a tema fumettistico. Se in Francia il fumetto abita normalmente i luoghi dell’Arte, qui, in Italia, stiamo appena cominciando a riconoscerne il valore artistico e intellettuale. L’idea che i fumetti non siano un “prodotto per l’infanzia” sta prendendo piede molto lentamente, e l’unica importante realtà museale dedicata alla bande dessinée è il recente Spazio Wow, aperto a Milano da privati, a testimoniare il fatto che le istituzioni pubbliche non hanno ancora preso una posizione circa il valore artistico del fumetto.
Lo Spazio Tadini, interdisciplinare e multimediale, oasi dinamica e mai ingessata, apre le porte e offre una superficie espositiva, già vetrina di Guttuso, Rotella, Tadini solo per citarne alcuni, al fumetto, in pianta stabile, creando così un precedente. In collaborazione con Pietro Alligo, editore con Lo Scarabeo, e collezionista ineguagliato in Italia, questo ciclo di mostre sarà anche occasione di acquisto per collezionisti e appassionati.
Michele Ulisse Lipparini