DA DOVE NASCE L’ULTRADESTRA?
Nei paesi del Nord le formazioni radicali di destra sono in crescita da almeno un decennio. La tragedia norvegese causata dal mostro ultra conservatore Anders Breivik, ha dimostrato quanto possa essere pericoloso il radicalismo di estrema destra, xenofobo e ispiratore di violenze di matrice neofascista. Negli ultimi anni, grazie anche al web, la propaganda dell’estrema destra è sempre più diffusa, e sempre più pericolosa.
La causa di questa avanzata dell’estrema destra è da ricercare nella crisi, nelle tasse. nella disoccupazione, nei suicidi, nei figli senza futuro? Le difficoltà dei tempi provocano reazioni politiche inconsulte? Non è possibile una simile semplificazione. La recessione economica non spiega tutto e non è retroattiva.
Sono anni che la destra, in Europa, quella chiamata “perbene”, quella che si mostra con la faccia quasi pulita,con giacca, cravatta, ha sdoganato la destra “permale”, la destra xenofoba e razzista. La destra che conquistò il 27% della popolazione, con Iorg Halder, in Austria, nel 2000. oppure il razzismo di Geert Wilders, che in pochi anni è diventato decisivo in Olanda.
Dell’avanzata dell’estrema destra si rilevano segnali di crescita, anche in Italia, crescita di un estremismo violento che si nutre dei malumori sociali ingenerati dagli effetti di una crisi politica, economica e culturale. Col termine “ultradestra” ci si riferisce non solo a movimenti e organizzazioni non partitiche. come i gruppi di skinhead e i black bloc, ma anche a varie forze attualmente presenti nel panorama politico italiano: Movimento Sociale, Forza Nuova, La Destra. I temi ed i linguaggi adottati li accomunano.
Il pentolone dell’intolleranza purtroppo ribolle in Europa e la colpa non è della crisi o della sua gestione, ma quella di avergli dato corda ieri, e di continuare a tollerarla oggi. Non mettere al più presto sotto controllo questi fenomeni potrebbe essere pericoloso, oltre che troppo tardi.