Da fine 2014 quasi 1.500 bambini sono stati rapiti e, in alcuni casi, usati come scudi umani dai miliziani di Boko Haram in Camerun. La denuncia arriva da Najat Rochdi, coordinatrice dell’Onu nel Paese.
“Il metodo che utilizzano è disumano” ha dichiarato la funzionaria, spiegando che, in base alle informazioni in suo possesso, bambini “tra gli otto e i 12 anni”sono stati inviati dai fondamentalisti a combattere “in prima linea” contro l’esercito camerunense. Altri vengono destinati a lavori pesanti e alla ricerca di cibo e acqua per i combattenti.
Le azioni di Boko Haram in Camerun sono cominciate a luglio 2014, in particolare nella regione dell’Estremo Nord. Yaoundé ha inviato truppe contro i miliziani, mobilitando il suo battaglione d’intervento rapido.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)