Un grande cuore per dire 'I love Artic' ha colorato il Pianeta in occasione della Giornata mondiale della Terra. E' l'iniziativa per salvare il Polo Nord di Greenpeace per l'Earth day appena celebrato.
Da Buenos Aires a Bangkok, da Copenhagen a Johannesburg a Rio de Janeiro le persone hanno chiesto ai leader politici di proteggere il fragile ecosistema dell'Artico. E sabato, anche a Roma al Circo Massimo, un grande cuore e' stato formato da attivisti e simpatizzanti dell'associazione targata arcobaleno.
Le immagini di 'I love Arctic' saranno raccolte in un libro che verra' consegnato ai ministri degli esteri dei Paesi della regione artica che si riuniranno a maggio al consiglio Artico a Kiruna, in Svezia.
''Milioni di persone - afferma Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International - chiedono che gli incontaminati ghiacci artici vengano protetti da un divieto totale di trivellazione petrolifera nell'Oceano Artico. La nostra dipendenza dai combustibili fossili e' erroneamente associata con il progresso e la prosperita', invece porta con se' la distruzione dell'ambiente e dell'economia. Un'altra strada e' possibile e i nostri leader politici devono intraprenderla ora''.
Una spedizione di Greenpeace e' appena tornata dal Polo Nord, dove ha depositato sui fondali sotto i ghiacci una capsula con quasi tre milioni di firme della petizione per salvare l'Artico, una bandiera per il futuro dell'area e la richiesta della creazione di un 'santuario'.