da leggere: A braccia aperte fra le nuvole

Da Lafenice
Fabio Salvatore
A braccia aperte fra le nuvole

La notte della sofferenza. La grazia della fede
Pagine: 240 Prezzo: 15,00 €
www.fabiosalvatore.com
Booktrailer http://www.youtube.com/watch?v=JY2NQE0Xy4Q
Dall’incontro con la sofferenza e il calvario sulla Croce, Fabio rinasce nell’abbraccio della Madre Celeste. Questa è la sua storia, la testimonianza autobiografica di un uomo che ha percorso la via del dolore, attraversando il deserto del cancro alla tiroide a soli 21 anni, e la morte tragica del padre in un incidente stradale. La scoperta della fede, l’incontro con Chiara Amirante e Nuovi Orizzonti, hanno trasformato in gioia e speranza le ferite del corpo e dell’anima di Fabio, fino alla scelta d’amore della vita comunitaria, con promessa di povertà, castità, obbedienza e gioia.

la cover

Un referto medico inequivocabile: cancro alla tiroide. A 21 anni, un tumore non perdona. Bisogna intervenire, e in fretta. Fabio è un attore di talento, avviato a una promettente carriera. Fino a quel momento ha creduto che il mondo fosse ai suoi piedi, e che l’ambizione fosse l’arma vincente per affrontare la vita e ottenere successo, donne e molti soldi. Accecato dal dolore di non avere un domani, decide di negare la malattia, continua a recitare in teatro, nasconde tutto ai familiari finché, afono e privo di forze, è costretto a guardare negli occhi lo “Scarafaggio”. Operato d’urgenza, supera l’intervento e affronta la sua prima radioterapia. Perde lavoro, amici e popolarità ma, in quel baratro sconfinato, inizia finalmente a guardarsi dentro. Passano i mesi, e dopo un anno parte per il Portogallo. Il viaggio lo conduce a Fatima dove accade un piccolo miracolo. Si affida completamente alla Madonna, chiede aiuto fra le lacrime e, da quell’atto di abbandono, il suo deserto inizia a fiorire, illuminandosi dei colori della fede. Neppure la tragica morte del padre, vittima innocente di una strage del sabato sera, riesce a spegnere la sua speranza. Oggi Fabio, dopo 14 anni di malattia e di cure, stringe un Rosario fra le dita nella profonda consapevolezza di essere un uomo fragile, reso forte dall’abbraccio di Maria e dalla fede che ha segnato di luce i suoi passi e ha colorato d’azzurro il cielo della sua sofferenza. Impreziosito di un post scriptum di Martina Imarisio Neviani, il racconto di Fabio Salvatore è la sua vera testimonianza che non si risparmia dal togliersi la maschera mettendosi totalmente a nudo come mai aveva fatto prima.
Fabio Salvatore
Trentasei anni, attore e regista, nasce artisticamente in teatro. Formato e diretto da grandi maestri – Enzo Garinei, Walter Manfrè, Corrado Veneziano, Giorgio Albertazzi – ha interpretato ruoli in importanti produzioni teatrali, televisive e cinematografiche. Fondatore del Magna Grecia Awards, ha diretto spot sociali e numerose opere teatrali. Ha pubblicato con successo Cancro, non mi fai paura (2008), La paura non esiste (2010), Ti cerco da sempre (2010). Ha scelto la scrittura come risposta alla sofferenza e per essere testimone vivo di una fede che sposta le montagne.

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