Magazine Maternità

Da mamma a mamma – 5 trucchi per Insegnare ad amare la lettura

Da Momsinthecity

20140128-123943.jpg

Io e Stefano siamo buoni lettori e in casa abbiamo una montagna di libri. Ne abbiamo comprati sempre molti anche per loro e glieli abbiamo letti come rito della buonanotte. Davamo per scontato che una volta iniziata la scuola e imparato l’alfabeto, Sara si sarebbe buttata sui libri e li avrebbe consumati avidamente. La realtà è stata però molto diversa. L’anno scorso fare i compiti con lei era uno strazio, ci metteva un’infinità. Le letture delle vacanze sono state un incubo, era difficilissimo farla leggere. La cosa ci ha sbigottiti e … preoccupati. Come, non le piace leggere? Non se ne parla proprio… e via a insistere. Ho comprato libri su libri, storie meravigliose che restavano a fare polvere. Siamo arrivati al punto in cui lei piangendo ci urlava che leggere non le piaceva. Dopo un confronto con la mia amica Antonella, mi si è accesa la lampadina, finalmente per la povera Sara… Ho realizzato di aver alzato troppo il tiro, ho preteso troppo. Il fatto che avesse amato molto quando la maestra aveva letto in classe La magica medicina di Roal Dahl non significava che fosse pronta per leggerlo da sola… troppo lungo. Ho compreso che bisogna procedere per gradi, sembra una banalità, ma per me non è stato così immediato arrivarci. Le 50/100 pagine che a noi adulti sembrano nulla, per chi inizia a leggere sono una montagna da scalare. Ho aggiustato il tiro comprando libretti di poche pagine che Sara potesse finire nell’arco di una sera o due al massimo. Per lei è stata una grande soddisfazione. L’arrivare da sola alla fine di una storia, poi un’altra e un’altra ancora, riuscire a leggerle con sempre meno fatica le ha dato una spinta incredibile. Da mamma a mamma condivido con voi quello che questa esperienza mi ha insegnato e che potrebbe essere utile a qualcuna di voi.

  1. Procedere per gradi: un libro di poche pagine non sarà un libro memorabile, ma in questa prima fase è funzionale
  2. Sfruttare ogni occasione: ad esempio anche farsi leggere una ricetta mentre si sta cucinando, o un volantino pubblicitario è un modo per fare esercizio senza accorgersene
  3. Fare pratica con libri scritti in maiuscolo, minuscolo e corsivo
  4. Alternare lettura ad alta voce con la lettura “a mente”. Leggere ad alta voce all’inizio è molto importante perché ci si rende conto maggiormente degli errori, ma è anche un evidente banco di prova con chi ci ascolta e fa sentire sempre sotto esame. La lettura a mente invece è più veloce e da più soddisfazione, e se qua e là ci sono degli errori nel tempo verranno superati.
  5. Alternare la lettura di testi semplicissimi da parte loro a testi più articolati letti da noi. Per mantenere vivo l’interesse verso storie complesse. Un po’ come dire: ti faccio intravedere che cose meravigliose potrai fare da solo tra un po’, ti mostro quante storie incredibili potrai scoprire quando saprai leggere da solo.

Sara è una bambina estremamente socievole e quindi potendo scegliere sceglierà sempre di giocare con un’amichetta lasciando i libri sullo scaffale; allo stesso tempo i libri non sono più per lei un compito da temere, ma una porta su mondi meravigliosi che ha sempre più voglia di aprire da sola.

 E voi, che esperienza avete da condividere? Trucchi? Lezioni imparate?

Angela


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines