Non è stato per niente facile all’inizio e c’è voluto del tempo, ma Valerie Sweets non aveva alternative all’abituarsi a vivere in un mondo nuovo diverso da quello in cui è nata, carico di stranezze e tanti nuovi pericoli. Ma nonostante tutte le difficoltà, era riuscita a trovare posto anche in questo mondo, continuando a fare quello che faceva sulla cara e vecchia Terra, benché fosse costretta ad affrontare ben altro che dei semplici criminali. Ma se invece ci fosse la possibilità di tornare nella sua dimensione, Valerie Sweets cosa farebbe? Sarebbe un’occasione da non farsi sfuggire, ma c’è un certo demone con cui ha ancora dei conti in sospeso prima di lasciare definitivamente Mirdan… “Un destino già scritto” è la terza ed ultima parte della trilogia di Valerie Sweets, che come i precedenti episodi vi trascinerà in un mix di azione, avventura e fantasy, tra vecchi nemici e nuovi alleati, fughe rocambolesche e scontri all’ultimo sangue, accompagnate dall’immancabile spruzzata di humor alla quale ci ha abituati la nostra eroina, anche se a lei non piace essere definita tale. Quale sarà il “destino già scritto” di Valerie?
L'autore: Manuel Marchetti, classe 1986, ha sempre avuto un solo obiettivo: far arrivare le sue creazioni a più gente possibile. È la sua linfa vitale ed è ciò che lo spinge ad andare avanti. E questo obiettivo ha iniziato a mostrarsi già in tenera età, quando alle elementari, mentre gli altri bambini giocavano a nascondino, raccontava fiabe inventate da lui ad un pubblico di pochi intimi; la sua fame non si è fermata, alimentandola alle medie riempiendo quattro quaderni di fumetti, con una nutrita schiera di fan che ogni giorno erano ansiosi di sapere se aveva disegnato una sola vignetta, "costringendolo" spesso, per questo motivo, a proseguire durante le lezioni. Alle superiori è passato ad un livello superiore, iniziando a scrivere racconti brevi, prima di 16 pagine, poi di 32 e poi di 64(neanche fossero dei banchi di RAM), fino ad intraprendere la tortuosa via del romanzo, via che non ha ancora abbandonato e che non ha intenzione di abbandonare, perché la sua fame è ancora viva e sarà difficile placarla…