In questa estate di incertezze economiche e certezze criminali il cinema, come ogni anno, sfrutta il deserto cittadino per girare i film che vedremo nelle prossime stagioni. In questi mesi, come non mai, i set sono monopolizzati da storie che hanno segnato la vita degli italiani in modo profondo. Si torna al cinema-realtà e in questi tempi di volatilità economica è un toccasana morale. Dall’uscita di Romanzo Criminale di Michele Placido è stata una rincorsa continua a ricercare storie passate da rivivere, riaprire o conoscere. Vallanzasca e gli angeli del male, la serie di Romanzo Criminale, la serie di Carlos, tutti remake di vicende criminali che vengono solo sfiorate dai libri di scuola mentre oggi sono conosciute forse più delle gesta di un Cavour o di un Mazzini. Come tutti i film legati a dei fatti realmente accaduti accendono e accenderanno sempre polemiche, come se la verità alla fine non fosse mai quella scritta sugli atti giudiziari. Giuste o sbagliate, le critiche, saranno il serbatoio per la promozione degli film stessi o delle fiction. Saremo attenti osservatori di queste produzioni e supporteremo con la realtà degli avvenimenti il lavoro svolto dal cinema o dalla tv. Forti le tematiche che andranno a toccare i film in produzione: la strage di Piazza Fontana, la strage di Bologna, l’omicidio di Via Poma, l’omicidio Pasolini, la storia della Mala del Brenta e di Felice Maniero.
Il film sulla strage di Piazza Fontana si intitolerà “Romanzo di una strage” e avrà un cast stellare: da Francesco Favino a Valerio Mastandrea a Luigi Lo Cascio a Laura Chiatti. La produzione è di Cattleya e Raicinema e la regia è di Marco Tullio Giordana, una garanzia. Le scene sono state girate tra Milano, Torino e Roma. La storia vuole mettere in risalto contesti e conseguenze di quel 12 Dicembre del 1969 e vedrà le figure di Favino nella parte di Pinelli e di Mastandrea in quelle di Calabresi.
Molto più complicata la fiction che sta girando Pietro Valsecchi e la Taodue per Canale 5: “Via Poma”. Difficile perché il processo è ancora aperto, visto che in autunno ci sarà il procedimento d’Appello, difficile perché i legali di Busco ( condannato in primo grado) hanno già dichiarato guerra alla mini serie tv, difficile perché è ancora fresca la ferita nei protagonisti diretti e indiretti e la vicenda stessa ha da sempre creato due schieramenti agguerriti.
Il cast anche in questo caso è affermato: Silvio Orlando sarà l’investigatore puntiglioso e caparbio che cercherà la verità mentre sarà Giulia Bevilacqua a sostenere la parte di Simonetta Cesaroni, uccisa il 7 Agosto 1990. Giorgio Colangeli avrà la parte di Pietrino Vanacore, il portiere suicidatosi nel 2010. La regia è di Roberto Faenza che ha deciso di fare il primo ciak il giorno dell’anniversario dell’omicidio.
Avrà più il sapore di un docufilm quello che si sta girando all’Idroscalo di Ostia dove è stato trovato assassinato Pier Paolo Pasolini. Il cast è di buoni emergenti come Alberto Testone che interpreterà lo scrittore friulano e Eva Basteiro Bertoli nei panni di una studentessa che indagherà sull’omicidio incontrando sulla spiaggia, e questa è la particolarità, nientemeno che “Pelosino” alias Pino Pelosi nella parte di se stesso. Pelosi fu condannato sia in primo che secondo grado per l’omicidio di Pasolini anche se rimasero fortissimi dubbi sull’intera vicenda. La regia è di Federico Bruno.
Inizieranno a fine settembre invece le riprese di: “Bologna 2 Agosto….i giorni della collera” che racconterà fatti e depistaggi della strage con un focus sulla storia dei Nar ( Nuclei Armati Rivoluzionari) tramite le sue figure di spicco. Il progetto era in cantiere da due anni e finalmente ha trovato la giusta collocazione nel cinema indipendente. Infatti sarà Gianluca Testa ad interpretare Giusva Valerio Fioravanti, l’esordiente Marika Frassino sarà Francesca Mambro, Lino Capolicchio vestirà i panni del Venerabile Licio Gelli. Luca Ward, Antonio Serrano, Andrea Lanciotti, Veronica Oliver completano il cast. La regia è di Daniele Santamaria Maurizio.
Sarà di 2 puntate la miniserie “Faccia d’angelo”, storia di Felice Maniero boss della Mala del Brenta. La serie ha preso vita dal romanzo autobiografico dello stesso Maniero scritto insieme ad Andrea Pasqualetto “Una storia criminale”. La produzione è della Goodtime e Sky Cinema. Girato tra Padova , Venezia, Gorizia e Slovenia la pellicola vedrà il ritorno al piccolo schermo di Elio Germano nei panni del “Toso”, Katia Ricciarelli e Gabriel Garko. Anche in questo caso le polemiche divamperanno visto i chiaroscuri del personaggio e della storia che ha visto la creazione dell’ennesimo falso mito legato alla criminalità. A Ottobre su Sky .
Queste le proposte per il prossimo autunno-inverno. In un paese che sempre più sta cercando verità e giustizia anche il cinema e la tv fanno la loro parte. Mentre i nostri giorni moderni consumano alla velocità della luce i fatti quotidiani è importante che rimanga una memoria storica, fatta anche di film, che non facciano dimenticare mai gli angoli oscuri e tragici della nostra Italia. Fino a quando si avrà il coraggio di raccontare il nostro ieri si preserverà anche il nostro domani.
Alessandro Ambrosini