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“Da Palermo a New Orleans…e fu subito Jazz”, il reportage di Renzo Arbore tra musica e emigrazione, in seconda serata su Rai 2

Creato il 16 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
“Da Palermo a New Orleans…e fu subito Jazz”, il reportage di Renzo Arbore tra musica e emigrazione, in seconda serata su Rai 2“Da Palermo a New Orleans…e fu subito Jazz”, omaggio al jazz di Renzo Arbore che Rai 2 propone lunedì 16 dicembre, alle 23.30. “Pochi sanno che il 26 febbraio 1917, un musicista italiano di New Orleans, incideva il primo disco al mondo nella storia del jazz. Era siciliano e si chiamava Nick La Rocca”. Con queste parole inizia il reportage musicale di Renzo Arbore che svela quella che appare a tutti gli effetti anche una notizia di cronaca. Il filmato si apre e si chiude con una chiacchierata fuori programma da casa Arbore, con Enrico Rava, il trombettista e jazzista italiano più famoso al mondo, il giornalista e critico Marco Molendini, e un collegamento da New York.
Spinto dal suo grande amore per il jazz, Arbore ha girato il mondo raccogliendo storie e immagini tra Palermo, Salaparuta, New Orleans, New York e Chicago. Il reportage, con la regia del palermitano Riccardo Di Blasi, racconta tante vicende di musica ed emigrazione, e la vita dei grandi musicisti siciliani negli Stati Uniti, di cui molto spesso in Italia si ignorano il successo e l’importanza nella musica mondiale.
Per una strana alchimia, dalla Sicilia e principalmente da Salaparuta sono partite per l’America famiglie che hanno fatto la storia del Jazz e dello Swing. Il 26 febbraio del 1917 negli studi della Victor a New York, una band chiamata “The Original Dixieland Jazz Band” e capitanata da Nick La Rocca incideva il primo disco al mondo di Jazz! La Band si era formata a New Orleans, tra un gruppo di amici quasi tutti di origine siciliana che suonavano nelle bande locali con strumenti e influenze forti portate con loro dalla terra di origine. Il papà di Nick La Rocca era stato addirittura trombettiere del generale La Marmora. E il grande Louis Armstrong dichiara in un intervista di essersi ispirato giovanissimo proprio alla musica di La Rocca e della sua band, creatrice come dice lui di un “Suono nuovo”.
“A quel tempo due aziende costruttrici dei primi grammofoni meccanici a manovella si contendevano il nascente mercato della musica riprodotta, la Columbia e la Victor. Entrambe, per spingere le vendite delle proprie macchine, registravano dischi di grandi star del mondo dello spettacolo. La più giovane Victor, grazie alle vendite dei dischi di Caruso e di Sousa, divenne nel 1917 l’industria leader. 'Quando la luce rossa si accese - ricordò La Rocca - avemmo il tempo di contare uno-due e fu un miracolo, come cominciassimo insieme: non so, forse il buon Dio era con noi'. I brani Dixieland Jass One Step e Livery Stable Blues pubblicati dalla Victor ebbero un successo strepitoso che sorpassò quelli di Caruso e di John Philip Sousa: un milione e mezzo di copie vendute a 75 cents ciascuna!” Così scrive Claudio Lo Cascio in un libro dedicato a questa affascinante storia raccontata nel programma, senza tralasciare Louis Prima, inventore dello Swing (“Just a gigolò”, “Buonasera Signorina”, “Sing Sing Sing” ecc.) e Leon Roppolo, tutti nativi di Salaparuta. Renzo Arbore, conducendo di persona le interviste, ha incontrato a New Orleans vecchi amici e parenti di La Rocca nonché del mitico Louis Prima.

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