Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.Si tratta di un versetto famoso: da quella costola Dio creerà Eva, la compagna del primo uomo.
Secondo alcuni, però, non si trattava di una costola, per diverse ragioni:
- la parola ebraica tradotta con "costola" è tradotta differentemente nel resto della Bibbia. Essa ha il significato di "appendice", "lato", "fianco";
- questo dettaglio non fornisce alcuna spiegazione di eventi reali, in quanto i maschi e le femmine hanno lo stesso numero di costole. Questo differisce dal resto della narrazione, in quanto i miti della creazione biblica hanno la funzione di spiegare per quale motivo, per esempio, le femmine degli esseri umani, a differenza delle altre specie, hanno il travaglio, o perché i serpenti strisciano, eccetera;
- il testo è pieno di riferimenti sessuali, ma questo dettaglio non rientra neppure in questa categoria.
- è un osso appartenente ad un'"appendice";
- spiega una differenza tra esseri umani, che non ce l'hanno, e altri mammiferi, che invece ce l'hanno;
- è un osso sessuale.
Per chi mastica l'inglese, un articolo interessante è «Which “Bone” Was Eve Made From?», di Neil Godfrey, da cui ho tratto ispirazione per questo post.
La foto raffigura il baculum di un procione (foto rilasciata secondo la licenza cc-by-sa-3.0 da Mordicai). Il testo biblico è dell'edizione CEI, tramite il sito La Parola.