Civitavecchia al primo posto con oltre 2,4 milioni di passeggeri movimentati e 963 toccate navi, seguita da Venezia (oltre 1,8 milioni di passeggeri e 680 toccate navi) e Napoli (oltre 1,2 milioni di passeggeri e 492 toccate navi).
Circa 11,5 milioni di passeggeri movimentati (imbarco, sbarco e transito) attesi nel 2013 nei porti italiani (+6,3%) e 5.237 toccate navi (+5,2%), con Civitavecchia al primo posto grazie a oltre 2,4 milioni di movimentazioni (+2,6%) e 963 toccate navi (+5,6%), seguita da Venezia con oltre 1,8 milioni di passeggeri (+2,5%) e 680 toccate navi (+2,9%) e da Napoli, stabile con oltre 1,2 milioni di passeggeri e 492 toccate navi.
Nella classifica dei porti prevista per il 2013, alle spalle del trio di testa formato da Civitavecchia Venezia e Napoli si collocano i porti di Genova e Livorno, con circa 1 milione di passeggeri ciascuno (+25,4% per Genova, -3,6% Livorno) e, rispettivamente, 280 (+31,5%) e 482 (+3,7%) toccate navi.
A livello regionale, le previsioni per il 2013 vedono confermati i primi tre posti delle classifiche 2012 relative alla movimentazione passeggeri (Lazio, Veneto e Liguria) e alle toccate navi (Lazio, Campania e Sicilia).
Dall’analisi dei dati consuntivi 2012, in particolare, il Lazio è risultata essere la regione trainante il traffico crocieristico italiano con 2,4 milioni di passeggeri movimentati e 920 toccate navi, valori pari, rispettivamente, al 22% e al 18,5% del totale nazionale, seguito, per quanto riguarda il traffico passeggeri, dal Veneto (1,8 milioni) e dalla Liguria (1,7 milioni) e, per quanto riguarda le toccate navi, dalla Campania e dalla Sicilia con circa 800 accosti annuali ciascuna.
“Le previsioni per il traffico crocieristico 2013 nel nostro Paese – ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – mostrano come il comparto abbia saputo prontamente reagire alla contrazione registrata nel 2012 riavvicinandosi ai livelli record ottenuti nel 2011”.
“Dopo la parentesi dello scorso anno – ha proseguito di Cesare – il trend di crescita della domanda crocieristica sembra essere ripartito e l’Italia, per la qualità della propria offerta turistica, non potrà che continuare a essere una delle destinazioni più ricercate nel panorama internazionale, per quanto potrà e dovrà fare ancora molto per allineare i risultati al reale potenziale capace di esprimere”.