Gli ospiti provenienti da Tokio hanno apprezzato in particolar modo la ‘nduja e la pasta fatta in casa. Le signore si sono davvero impegnate in cucina e a fine giornata hanno preparato a mano le tagliatelle condite con pomodoro e la famosa ‘nduja di Spilinga. Un’iniziativa, ha detto il presidente Monaco, “che rafforza i legami già ottimi con il Giappone e in particolare con la città di Tokyo dove l’Accademia è presente con una delegazione della quale è responsabile lo chef Elio Orsara” calabrese doc e originario di Cetraro. A fine corso tutti i partecipanti hanno ricevuto un diploma dall’Accademia del peperoncino.
Non è la prima volta che la cittadina si distingue per l’organizzazione di avvenimenti che risaltano il folclore locale e soprattutto la tradizione gastronomica. L’anno scorso, infatti, durante il mese di settembre, il comune ha accolto la Fiera mondiale del peperoncino alla quale erano presenti ben dodici Paesi (Messico, Perù, Thailandia, Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Marocco, Usa, Cile, Giappone, Repubblica Domenicana). Ogni nazione ha portato i propri cibi caratteristici, offrendo a tutti la possibilità di gustarli e di scoprire nuovi sapori.