L’idea di un blog basato su un libro non è certo nuova, Tumblr ha soltanto seguito l’esempio di movimenti nati già verso la metà del 2000, ma ha saputo dimostrare molta più varietà, profondità e supporto nel rafforzare tale tendenza di chiunque altro. Nel 2012, la piattaforma di micro-blogging è stata centro di raccolta non solo per messaggi virali, ma anche per la creazione e distribuzione di contenuti narrativi.
Il primo passo per trovare un editore
Inoltre, con il solo scopo di migliorare e amplificare la scoperta di nuovi telenti, Tumblr ha recentemente portando a bordo a tempo pieno Rachel Fershleiser, community manager esclusivamente per l’ambito letterario. Il suo compito è quello di collegare gli autori di Tumblr agli editori e di fornire supporto promozionale a chi ha già un contratto di pubblicazione.
“Per gli scrittori che ancora non sanno di avere talento o che non hanno accesso all’editoria tradizionale” sostiene la Fershleiser “Tumblr rappresenta uno spazio dove mettere in mostra il loro lavoro, e se è davvero grande, lo scopriremo”.
“La gente sta usando Tumblr per scoprire voci incredibili e poi rivedere ciò che queste voci possono fare in termini di un libro, o di uno show televisivo, o un programma radiofonico, o una web-serie. Credo si tratti sempre meno di scoprire dei progetti individuali e sempre più di scoprire nuove voci. “
Una gerarchia di valore
Come riuscire a catturare più della temporanea attenzione del tipico lettore on-line è il problema che la maggior parte degli autori di Tumblr devono affrontare. Come produrre qualcosa di più interessante di un libro d’intrattenimento che mette insieme alla buona un’accozzaglia di meme? Solo superato questo ostacolo i libri di Tumblr raggiungono un secondo livello di valore: da divertenti contenuti online cui accedere non in linea, a contenuti con più capacità di resistenza e impatto emotivo.
Consigli di lettura
Secondo volume della collana Social Media Landscapes, di Errant Editions, “Viva Tumblr” è un saggio completo su come autori ed editori possono utilizzare al meglio questa piattaforma di micro-blogging.
Progetto coordinato da Angelo Ricci, Coralie Besse e Francesca Mazzucato.