Da un “Vaffanculo” alle “liste di proscrizione”, deriva grillina dal 2007 ad oggi

Creato il 14 dicembre 2013 da Candidonews @Candidonews

Da un Vaffanculo alle liste di proscrizione. Riassunto della ‘deriva grillina’ dal 2007 ad oggi.

All’inizio furono gli spettacoli teatrali, poi arrivò il blog. Infine il ‘Vaffa day’ del 2007. Da Allora Beppe Grillo è entrato a pieno titolo nell’agone politico. Per quanto mi riguarda esposi dubbi già 4 anni e mezzo fa, ad inizio 2009, parlando di ‘Berlusconizzazione di Grillo’:

Quando ieri sera, dopo i suoi venti minuti di monologo, il comico ligure ha abbandonato la tramissione, ha dimostrato di essere degno di Berlusconi, del suo enorme ego, della voglia di non confrontarsi con nessuno, sicuro di essere nel giusto e disprezzando tutta la classe politica.

La mia “parabola” grillina si conclude qui. Da estimatore come ero, nei primi anni 2000, mi sono via via ricreduto quando , invece di tramutare le sue invettive contro tutto e tutti, in un programma politico, ha preferito continuare, esasperando, il suo attacco alla politica.

Nel frattempo nasceva il Movimento5 Stelle. Arrivavano le prime censure ad attivisti che esprimevano pareri critici rispetto al loro leader. “Grillo contro un rappresentante del M5S che difende l’Unità“. Anche i suoi simpatizzanti non si dimostrano da meno, prendendola molto male per un video ‘satirico’ sul comico.

Ad inizio 2012 iniziavano le epurazioni interne al Movimento, contro i dissidenti che la pensavano diversamente dalla linea ufficiale.

Il consenso ai 5 stelle cresceva di mese in mese. Dal comico genovese arrivavano parole ‘ambigue’ verso la Mafia: «La Mafia non strangola le vittime, si limita a prendere il pizzo» (29 aprile 2012)

Si svolgevano le elezioni amministrative. E’ boom grillino. Parma viene conquistata, si sbarca in Sicilia. Grillo non ci vede più ed esagera, lodando il Presidente iraniano Ahmadinejad (quello che giustiziava i gay):

L’economia in Iran va bene, le persone lavorano. È come il Sudamerica: prima si stava molto peggio. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati … Ahmadinejad vuole cancellare Israele dalle mappe? Non penso lo voglia davvero, lo dice e basta. Del resto anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m’ha spiegato che le traduzioni non erano esatte. (25 maggio 2012)

Infine arriva l’ottimo risultato alle politiche di 10 mesi fa. E’ il delirio. Prima sostiene l’elezione di Rodotà, poi quando quest’ultimo esprime delle critiche al suo operato, arriva l’attacco frontale: “Un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi”. Così come era stato per la Gabanelli. Lodata prima, criticata poi.

Ad ottobre ecco il vergognoso voltafaccia sulla abolizione del reato di clandestinità .“prima appoggia l’emendamento poi lo attacca”.

In queste ultime settimane il salto di qualità. Prima l’inaugurazione della rubrica periodica del suo blog dedicata alle ‘segnalazioni’ dei giornalisti ostili al movimento. Poi la lettera aperta, dal sapore eversivo,rivolta alle forze dell’ordine per invitarle a non difendere più gli esponenti politici unendosi alla piazza dei forconi.

Un riassunto di sei anni per capire quanto sia degenerato il messaggio di ‘novità’ lanciato dal comico. Da un generico ‘Vaffanculo’ alla classe politica ad un vero e proprio atto di accusa verso chi la pensa diversamente dal Movimento (alcuni giornalisti) ed a sostegno di una ribellione dal ‘sapore eversivo’ delle forze dell’ordine.


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