Invece di far uscire mostricciattoli o altre leggerezze (inutili) del genere dalle pagine del quotidiano, l'app "traduce" contenuti in forma e linguaggio adatti per i bimbi; in qualche modo mettendo a disposizione versioni appropriate, educational, del content per questo tipo di lettori.
Traducendo anche dai caratteri Kanji (difficili da leggere) in Hiragana, più facili per i bambini. Trasformando il giornale da un media per adulti ad un media per adulti e bambini. Offrendo modi e spunti di relazionarsi tra genitori e bimbi.
Naturalmente gli inserzionisti pubblicitari hanno apprezzato e hanno investito su annunci aumentati... Guardatevi il video qui sotto, che spiega bene il concetto.
Al di là del lavoro fatto per rendere fruibile il quotidiano anche a lettori diversi, e magari a medio termine arrestare l'emorragia dei lettori della carta, trovo affascinante il concetto di strati di contenuti sovrapposti, in versioni diverse... un po' come i dipinti che ai raggi X si rivelano essere sovrapposti ad altri dipinti e ad altre opere...