Da venerdì il Comune di Menfi potrà presentare i progetti per i cantieri di lavoro

Creato il 19 agosto 2013 da Comunalimenfi

Venerdì sarà pubblicata la direttiva sulla Gazzetta ufficiale: ai Comuni 30 giorni per presentare i progetti.

Venerdì 23 agosto, sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la direttiva per i Cantieri di lavoro della Regione Siciliana.

I Comuni avranno 30 giorni per presentare i progetti. Tra i criteri per la selezione: situazione di povertà, carico familiare e posti riservati agli immigrati. La durata dei cantieri di servizi, non potrà essere superiore a mesi tre.

A disposizione ci sono 50 milioni di euro per contratti che dureranno al massimo tre mesi con un’indennità di almeno 600 euro al mese ciascuno. In sostanza sarà erogato un sussidio a componenti di famiglie povere che in cambio effettueranno interventi in alcuni siti individuati dai sindaci. L’assessore Bonafede ha spiegato che «potranno essere realizzate diverse attività, dal supporto della pulizia di strade, spiagge e giardini alla realizzazione di piccole opere come il rifacimento dei marciapiedi».

Con la pubblicazione della direttiva in Gurs, i Comuni avranno 30 giorni di tempo per presentare un’apposita istanza dove dovranno descrivere l’intervento che intendono attuare, le modalità di svolgimento e il numero dei soggetti che intendono impegnare. La documentazione andrà spedita al dipartimento regionale del Lavoro.
L’assessorato a quel punto esaminerà le richieste e finanzierà gli interventi mediante trasferimento diretto delle risorse. Per la spartizione delle somme, gli uffici terranno conto del tasso di disoccupazione e di povertà rilevato dai Centri per l’impiego competenti per territorio, rapportato al numero degli abitanti di ciascun Comune.
L’approvazione dei progetti dovrebbe essere molto celere, entro settembre dovrebbe scattare il via libera alle istanze.

Ecco il testo integrale:

La Giunta Regionale, per contrastare gli effetti della crisi economica ha deliberato l’adozione di misure straordinarie ed urgenti attraverso le quali prevenire e contenere le condizioni di povertà ed emarginazione sociale derivanti dal fenomeno della disoccupazione ed inoccupazione.

Per conseguire l’obiettivo, il Governo ha stabilito di estendere a tutti i comuni dell’Isola la sperimentazione dei cantieri di servizio attuata con successo in alcuni comuni delle province di Enna e Caltanissetta.

In merito occorre evidenziare che diversamente da quanto avviene con i “cantieri scuola”,
attraverso l’attuazione dei “cantieri di Servizi” è possibile erogare servizi mediante la realizzazione di politiche attive del lavoro.

Ciò posto, i Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare, entro il termine di giorni 30 dalla pubblicazione della presente, un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei servizi e delle attività formative.

La scheda dovrà descrivere la tipologia delle attività, le modalità di svolgimento, ed il numero dei soggetti che si intendono impegnare.

Gli interventi verranno finanziati mediante trasferimento diretto delle risorse necessarie, tenendo conto del tasso di disoccupazione e di povertà, rilevato dai Centri per l’Impiego competenti per territorio, rapportato al numero degli abitanti di ciascun Comune.

Nei cantieri di servizi, la cui durata non potrà essere superiore a tre mesi per singolo cantiere, potranno essere impegnati soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e 65 anni non compiuti, residenti nel comune da almeno sei mesi secondo le seguenti percentuali di ripartizione delle risorse:
1) 50% soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni;
2) 20% ai soggetti d’età comprese tra i 37 ed i 50 anni;
3) 20% ultracinquantenni;
4) 5% portatori di handicap;
5) 5% immigrati residenti da almeno 6 mesi nel territorio del Comune in possesso di carta di soggiorno.

I destinatari del beneficio per poter essere impegnati nel cantiere, dovranno rendere al centro per l’Impiego competente per territorio, dichiarazione di immediata disponibilità alla ricerca attiva di una occupazione ai sensi del D.Lgs 181/2000 e s.m.i. e presentare al Comune di residenza apposita istanza di partecipazione al cantiere.

L’utilizzo nel cantiere non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e da diritto ad una indennità di partecipazione, giuridicamente qualificabile come misura di sostegno al reddito, da calcolarsi sulla base del D.Lgs 18 giugno 1988 n° 237.

Il reclutamento dei soggetti da impegnare nel cantiere verrà effettuato dall’Ente utilizzatore attraverso apposita graduatoria da redigersi tenendo conto del reddito non superiore alla soglia di povertà ( € 278,89 ) in presenza di un solo soggetto ( in presenza di un nucleo familiare composto da due o più persone tale soglia di reddito è determinata sulla base della scala di equivalenza, riportata sull’allegata tabella all. B ).

A parità di situazione reddituale si terrà conto del maggior carico familiare e in caso di ulteriore parità avranno la precedenza i nuclei familiari con a carico figli minori o figli con handicap in situazione di gravità accertato ai sensi dell’art. 4 della legge n° 104/92.

Si precisa, inoltre che i destinatari del beneficio debbono, altresì, essere privi di patrimonio sia mobiliare, sotto forma di titoli di stato, azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento e depositi bancari, che immobiliare, fatta eccezione per l’unità adibita ad abitazione principale o altro bene immobile il cui reddito catastale non sia superiore al reddito utile per il superamento della soglia di povertà.

La situazione reddituale è definita dalla somma dei redditi riferiti al nucleo familiare,i redditi da lavoro, al netto di ogni ritenuta, sono considerati per il 75%.

I soggetti selezionati per l’attuazione dell’intervento programmato dovranno essere assicurati contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi.

La durata dei cantieri di servizi, non potrà essere superiore a mesi tre.

Considerato che destinatario del beneficio è il nucleo familiare, tale nucleo non potrà fruire di successivi interventi della stessa natura nel corso dell’anno di riferimento.

Le risorse per il finanziamento dei cantieri di servizio, per un totale di 50 milioni di euro saranno oggetto di apposito decreto di ripartizione.


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