Da Vinci’s Demons – stagione 2 (ep. 5) [recensione]

Creato il 06 maggio 2014 da Elgraeco @HellGraeco

Rinascimentiful con SPOILERS as always, ormai lo sapete. In questo numero: il Nuovo Mondo, Firenze e Napoli. Meglio del National Geographic! Quasi.

FIRENZE

Clarice ha difficoltà nel mantenere salda la sua posizione di fronte ai banchieri intrallazzoni e sciovinisti. Stringe così un patto con Carlo Medici – figlio bastardo di Cosimo ma stimato dalla servitù come uomo d’onore e favorito del padre – ma per un attimo ha paura di essersi fatta fregare, visto che Vanessa e Verrocchio lo hanno sentito confabulare coi banchieri.
Siamo perciò al calare delle maschere quando, con un colpo di scena non troppo inaspettato, Carlo volta faccia un’altra volta e sostiene Clarice sputtanando i piani di Portinari, uno dei suoi avversari più fastidiosi.
Com’è come non è, viene fatta pulizia nel consiglio, dopodiché Clarice e Carlo finiscono col festeggiare a letto il loro trionfo. Vanessa li vede e Carlo se ne accorge ma nessuno dice nulla. Clarice resta ignara una volta di più, ma è molto soddisfatta della pausa ricreativa.

NAPOLI

Sorpresi dalle guardie con un forziere d’oro e due tombe scavate di fresco, Lorenzo e Piero vengono incarcerati come banditi. Fortunatamente, Lorenzo ha un asso – ehm – nella manica. Avvicina una guardia e poi estrae una moneta d’oro. Il ceffo la prende, la soppesa, la morde, se la intasca e vola via.

«Dove la nascondevate?» domanda Piero, impressionato. «Ci hanno spogliati».
«Segreto professionale», risponde laconicamente il Magnifico.

E qui scusate, sarà infantilismo, ma io ho riso un po’.

La corruzione funziona e la guardia – come richiesto – manda a chiamare Ippolita Maria Sforza, Duchessa di Calabria, primo amore di Lorenzo e oggi moglie del Duca AlfonsoIppolita si ricongiunge al perduto amore con tenere parole e promette di intercedere per lui, ma arriva Alfonso, minaccioso come al solito.

Invito a Cena con Delitto, edizione rInascimentale.

Il Duca avrebbe una gran voglia di dimenticarsi Lorenzo in cella, tuttavia avverte il Padre e i due “ospiti” vengono adeguatamente vestiti e rifocillati, dopodiché drogati, narcotizzati e incarcerati per i giochetti di Ferrante. Il quale, dopo avergli mostrato di aver appreso i segreti dell’imbalsamazione (umana, nello specifico) da ospiti cinesi, propone un gioco le cui regole restano oscure, a parte la domanda: «Siete un cacciatore?» rivolta a Lorenzo, il quale è costretto ad accettare.

NUOVO MONDO O VESPUCCIA

Qui ho riso di meno, ma è ok.

Finalmente la Sentinella approda nel Nuovo Mondo e giunge proprio sulla spiaggia in cui è naufragato il Basilisco, trovandone la polena e pochi resti.

Piccolo, il Mondo, eh? Pure quello Nuovo.

Leo, Zoro e due marinai (che non portano divisa ma hanno Tutina Rossa scritto in fronte) partono per l’entroterra, ma prima si raccomandano con Vespucci♫ che è un pirata e un signore, ♪ professionista nella navigazione ♫ – di aspettarli, infatti ricorda in modo poco raccomandabile un Capitan Sparrow imbolsito (o comunque quell’immagine di marinaio lì, sdoganato dai Pirati dei Caraibi).

Topa Inca Yupanqui, il Grande Capo (si chiama così, giuro su IMDb).

Ben presto, Leo, Zoro e le Tutine Rosse si imbattono nei locali, che li rapiscono conducono a Machu Picchu, dove vengono sottoposti alla prova degli oggetti.

La Prima Tutina Rossa solleva il bastone, pensando di essere accettato come guerriero dalla tribù, invece lo usano per spaccargli la testa.

La Seconda Tutina Rossa si fa il segno della croce e beve l’acqua, ma lo pugnalano al collo.

Sarebbe il turno di Zoro, che si caga in mano con una certa abbondanza, quando Leo ha un’ispirazione; prende il posto dell’amico, afferra il bastone per scavare due solchi nella terra, vi depone i semi e poi l’acqua (in pratica era un esame di agraria e gli altri due erano stati bocciati con grande severità).

Esame di Agraria I presso Ateneo Machu Picchu, Prof. Topa Inca Yupanqui.

Leo e Zoro invece passano per il rotto della cuffia e vengono condotti in sala studenti, dove trovano Nico, Zita e Riario. Zoro, comprensibilmente alterato dal tentativo di affogarlo di qualche episodio fa, tira una manciata di cazzotti a Riario, che incassa perché sa di meritarselo, dopodiché decidono di collaborare tutti insieme. Allora arriva la Reina Do Caraval do Brasil che si presenta come Ima, Gran Sacerdotessa dei Figli del Sole eccetera eccetera, e lo fa in un italiano fluente. Gli spiega che non sono i primi stranieri a essere giunti lì. I primi furono l’Abissino e la madre di Leonardo, Caterina, che salvò Ima dal sacrificio, la educò e predisse l’arrivo del figlio col quale si sarebbe ricongiunta dopo aver svolto il suo dovere. Colpo di scena annunciato (è dalla prima stagione che Leo rincorre la madre a Machu Picchu), sospironi e sipario.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :