Da Vinci’s Demons – stagione 2 (ep. 8) [recensione]

Pirati e paracadutisti, il Rinascimento di DVsD si fa sempre più folle, colorato, colorito e ricco di SPOILERS! Ma questo ormai dovreste già saperlo.

Roma

Dopo aver mollato Lucrezia a Costantinopoli, Bayezid e Assassins Creed vanno a Roma per fare la pace. Purtroppo, senza la guida di Mata Hari, sbaglia Papa e Sisto IV fa trucidare le sue guardie dopodiché lo fa buttare fuori dalla città in mutande. Quon Shan però sopravvive e riesce a raggiungere il vero Papa in catene per informarlo del risultato, lui sembra molto soddisfatto perciò ne deduciamo che abbia usato la figlia per scatenare una guerra con gli ottomani. Una mela non cade mai troppo lontana dall’altra, a quanto pare. Il colpo di scena però ci era stato almeno in parte annunciato da Lucrezia quando si domandava che tipo di uomo fosse suo padre.

Napoli

Intanto a Napoli Lorenzo non riesce a farsi ricevere da Ferrante e ha speso quasi tutto quello che aveva in tangenti per guadagnare influenza. Ippolita però ha un’idea, fa rapire Piero Da Vinci e un nobile napoletano dai pirati francesi, poi conduce l’ignaro Lorenzo alle trattative dove sbucano le guardie da lei convocate, il tutto per impressionare Ferrante che più dei titoli e dell’oro apprezza le armi e l’avventura. Purtroppo per Lorenzo, il suo incontro col Re viene interrotto dal Duca Alfonso che accompagna un ospite illustre, il Papa. Rendiamo grazie agli autori per aver riunito almeno questi personaggi, tanto per evitarci sparpagliamenti della trama.

Machu Picchu

Leonardo & Company devono essere sacrificati per salvare i Figli del Sole dalla Maledizione della Supercazzola, ma riescono a salvarsi e a tornare nella Volta Celeste per risolvere l’ultimo enigma, solo che nell’ultima stanza non c’è il Libro e neppure la signora Caterina, madre di Leo. Trovano invece un registratore a forma di testa umana. La voce è quella di Caterina che dice di essere stata tradita, perciò ha dovuto nascondere il Libro delle Lamine. Una freccia tuttavia si pianta nel meccanismo bloccandone il messaggio (Leo la porta con sé per aggiustarla a Firenze ma pensate che culo sarebbe se il resto del messaggio gli dicesse di tornare in America), allora i nostri eroi fuggono paracadutandosi sulla foresta dove Riario si rompe una gamba ma Leo, che è anche ortopedico, ricompone la frattura e crea un’imbracatura. I due parlano un po’, Riario racconta come da giovane suo Padre (Palpatine) gli abbia ordinato di strangolare una prostituta ebrea che si rivela poi essere sua madre, così Riario inizia a perdere la fede proprio nell’atto di cercarla nella guida del Pontefice. Intanto Zoroastro e Nico avvistano una vela, è Vespucci che viene a prenderli.

Puntata di intrattenimento basata su finte soluzioni, apertura a nuovi capitoli, riunioni tra personaggi e colpi di scena più o meno annunciati. DVsD è un’avventura leggera, molto sopra le righe e senza troppe pretese, non si fa prendere troppo sul serio e questo ci piace.

Ogni tanto ha degli scivoloni irritanti, come questo Libro che è più sfuggente del mento di un Neanderthal, o la parodia di Dagli Appennini alla Ande con Leo al posto di Marco in cerca della mamma, però ci divertiamo lo stesso a fargli le pulci con indulgenza, dopotutto il ragazzo è simpatico e non se la tira, oh, e poi mancano due episodi e la seconda stagione è finita, ma tranquilli, hanno confermato la terza.

Ci leggiamo alla prossima.