Da Vinci’s Demons: una serie sullo scienziato del passato che ha inventato il futuro

Creato il 12 aprile 2013 da Postscriptum
 

Tom Riley nei panni di Leonardo Da Vinci

Partirà il prossimo 22 Aprile su FOX (canale 111 di Sky) la nuovissima serie intitolata Da Vinci’s Demons su quello che è universalmente riconosciuto come il più grande scienziato di tutti i tempi: Leonardo Da Vinci.

Da Vinci è stato una delle personalità più controverse della storia, un uomo dai tantissimi interessi che spaziavano dalla scienza all’arte, un personaggio chiave nella storia dell’ingegneria ma anche dell’esoterico e del mistico: i dubbi sulla sua sessualità, sulla sanità mentale e su ogni aspetto della sua vita hanno ispirato parecchie leggende e hanno contribuito alla nascita di un mito.

Il personaggio Leonardo Da Vinci, in tutta la sua complessità, lo si può trovare come protagonista diretto o indiretto di romanzi (c’è una bibliografia vastissima che si impernia su di lui e che ha trovato il suo massimo esempio nel famoso Codice Da Vinci di Dan Brown), videogames (Leonardo è uno dei sostenitori di Ezio Auditore nella serie videoludica Assassin’s Creed), teorie della cospirazione (secondo una di esse Da Vinci sarebbe stato gran maestro della setta mistica denominata Priorato di Sion), film e documentari (provate a cercare e vi renderete conto di quanti ce ne sono) e correnti artistiche (alcune delle sue opere come La Gioconda, L’ultima Cena o la Vergine delle Rocce sono al centro di dibattiti che vanno avanti da secoli).

A dedicargli una serie tv ci ha pensato David Goyer, padre degli adattamenti cinematografici di alcuni eroi dei fumetti come Ghost Rider, Blade, il Batman di Nolan e prossimamente Superman. In Da Vinci’s Demons Leonardo ha venticinque anni e alterna genio e sregolatezza nella Firenze Rinascimentale in cui le divergenze si risolvevano con duelli cappa e spada o con solenni bevute di alcool: il ragazzo è impegnato nei maggiori circoli scientifici e artistici del capoluogo toscano ma i suoi interessi occulti lo porteranno a pestare i piedi ai seguaci di una religione misterica del tempo chiamata Mitraismo.
In realtà quest’ultimo passo mi pare una strizzatina d’occhio nei confronti di quegli storici che hanno studiato l’attrazione che Da Vinci aveva nei confronti delle religioni pagane e soprattutto segrete che durante il rinascimento languivano in clandestinità.

Ma i Figli di Mitra non saranno gli unici oppositori di Leonardo, il giovane scienziato infatti pone la conoscenza dinnanzi al concetto di fede e si impegna a lottare contro le falsità del clero attirandosi addosso l’ira del Vaticano che mal sopportava, e questo è un fatto storico, chi ne contestava o combatteva il potere di condizionare le menti. La ricerca della conoscenza assume significati oscuri se si ispeziona il proprio io interiore: proprio questa sarà l’avventura che porterà il giovane Leonardo ad esplorare i confini della propria sanità mentale.

La maestosa e misteriosa figura di Leonardo Da Vinci torna quindi al centro dell’attenzione dimostrando che, dati alla mano, la più grande rock star di tutti i tempi è proprio il nostro caro amico fiorentino, tant’è vero che si parla di lui da quasi 500 anni!

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