#dadoveblogghi? …e io rispondo!

Creato il 30 aprile 2015 da Federica

Si twitta, ci si tagga, ci si segue e si condivide: così funziona il mondo dei social, della rete e di noi tanti, tantissimi, travel blogger!

Un mondo quasi parallelo a quello reale in cui, in fin dei conti, si creano anche amicizie, legami e collaborazioni.
Sappiamo dove gli altri vanno in vacanza, che cosa hanno mangiato a pranzo, dove usciranno a festeggiare la sera ma poi capita che ci si fermi a pensare alle cose più basilari e la domanda sorge spontanea: ma tu, #dadoveblogghi?!
Questo mi è stato chiesto da Lucia di Mondovagando, ideatrice dell’iniziativa… ed io rispondo!

Mi chiamo Federica, ho 23 anni – ma a volte me ne danno addirittura 17 – e vivo nella provincia di Udine. Abito in un paesino che si chiama Majano, vicino a San Daniele, la città del prosciutto, poco meno di 6000 anime tra le colline friulane.
Una regione, la mia, decisamente fuori da ogni tipo di considerazione: c’è chi la ritiene Veneto, chi la vedo più come una massa informe non ben identificata nel nord est della penisola e poi ci sono io che, negli anni, ho sviluppato col mio territorio un rapporto di amore e odio.
Amo il Friuli Venezia Giulia e Udine, città in cui studio e trascorro il tempo libero, per l’innegabile qualità della vita; le giornate scorrono tranquille qui, non ci sono mai grosse problematiche e tutto è a misura d’uomo.

Si mangia e si beve meravigliosamente bene, il rapporto tra natura e insediamento umano è ancora accettabile e non è certo da tutti poter decidere se trascorrere una giornata in spiaggia o a passeggio in montagna con la consapevolezza di non impiegare più di un’ora e mezza per raggiungerle entrambe.

Allo stesso tempo, capita spesso che il Friuli mi stia stretto; mi sento isolata, lontana dai servizi, dagli eventi, dalle grandi città simbolo dell’Italia nel mondo.
L’aeroporto della regione collega meno di 10 destinazioni in Europa e non disponiamo nemmeno della linea ferroviaria veloce!!!

Ciò però, in fondo in fondo, non è poi nemmeno un gran male in quanto penso sia stata proprio questa sensazione, questo volermi liberare dai confini, ad avermi spinta a partire, viaggiare, scoprire la mia passione e ad aprire travelliAMO.
Ho iniziato nel 2012, per gioco, per dare sfogo alle mille parole che mi frullavano in testa ogni giorno e, quasi inaspettatamente, l’ho visto letteralmente crescere tra le mie mani, piano piano, senza pretese.

…ad oggi credo non ne potrei fare a meno! Che io abbia un problema?! ^^


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