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#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappare

Creato il 06 maggio 2015 da Paolo @folledicorsa
PERHO'! L'idea di Lucia di Mondovagando è semplice ma geniale: creare l'hashtag #dadoveblogghi e mappare i Travel Blogger, dandogli la possibilità di presentare sé stessi, il loro blog e il luogo da dove scrivono, postano e bloggano.Così, pur non essendo propriamente un blogger di viaggi, ho pensato di avere almeno qualche carta in regola per intrufolarmi e partecipare all'iniziativa di Lucia. Cogliendo l'occasione e anticipando di qualche settimana un post che avrei voluto scrivere per una corsa particolare proprio qua, nella città dell'Expo. Rho (MI)#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappare
IO, GIRO_DEI_COMUNI, FOLLE DI CORSA E ora, presentazioni.Sono Paolo, 25 anni, prossimo alla Laurea Magistrale in Scienze Storiche e appassionato di sport. Soprattutto corsa.Mi avvicino alla divulgazione su internet quasi due anni fa, iniziando con il profilo Twitter @girodeicomuni, una visita virtuale in 140 caratteri di ogni Comune italiano.Quest'estate, stufo dei soliti discorsi da runner e di una Storia relegata dentro a noiosi libri polverosi, ho iniziato con Folle di corsa, blog dedicato a chiunque voglia rincorrere tradizioni, folklore e stranezze. A chi è convinto che un accattivante evento podistico possa essere un nuovo mezzo di promozione culturale e valorizzazione di un territorio e della Sua Storia.Così, se @girodeicomuni è sempre impegnato in un viaggio cibernetico per scoprire Bellezze, tradizioni, curiosità d'Italia e Folle di corsa è un blog diversamente turistico fatto d'informazione, Storia e sport con qualche esperienza vissuta, unendo le cose, forse, posso non sentirmi troppo fuori luogo tra i travel blogger.RHO, OLTRE L'EXPO Ma allora, Paolo, #dadoveblogghi? Cara Lucia, gli eventi mi impongono di fare il precisino e dirti Rho, Milano.#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappareQuesta città di 50 mila abitanti a qualche km dalla metropoli meneghina fino a dieci anni fa era conosciuta solo in ambito lombardo, soprattutto per quella H che tra qualche settimana ti spiegherò da dove arriva. Poi, con la Fiera è divenuta un poco più celebre e ora che è arrivata l'Expo, beh, Rho si ritrova al centro del mondo e sulla bocca di tutti.Da blogger, da @girodeicomuni e da rhodense tengo a precisare che questo non è unicamente il territorio di Expo Milano 2015, del Polo Fieristico o delle industrie. Certo, Rho può vantare alcuni esempi di archeologia industriale, ma se allarghi lo sguardo dalla centenaria sede d'edera della Citterio, riesci a notare l'imponente mole del Santuario dell'Addolorata.#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappareLa prima pietra della Basilica fu posata nel 1584 da S. Carlo Borromeo nel luogo dove, quasi un anno prima, un affresco della Madonna Addolorata aveva pianto sangue. Pian piano, sopra la piccola cappellina del 1522 crebbe un grandioso Santuario, tanto sobrio esternamente quanto ricco di decorazioni all'interno. Poi, fu la volta del Collegio dei Padri Oblati Missionari e, nel XX secolo, del lungo e maestoso Viale delle Rimembranze, nel quale ogni albero ricorda un caduto rhodense della Prima Guerra Mondiale.#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappareOra entriamo nel centro storico di Rho. Qui troviamo la neoclassica chiesa di S. Vittore Martire, ricostruita nell'Ottocento su un edificio del primo medioevo, la Seicentesca Colonna della Peste (per intenderci, quella de I promessi sposi) e, dello stesso periodo, Torre Crivelli. Due piccole torrette, un po' nascoste dalla vegetazione, si ritrovano nel cortile di Casa Magnaghi.Dietro a S. Vittore, sulla Piazza Visconti si affacciano Villa Banfi e il neogotico Palazzo Comunale, dotato di torre merlata.#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scappareFuori dal centro, ecco Villa Burba Cornaggia Medici, costruita sempre nel XVII secolo e ora sede della biblioteca comunale, insieme al suo parco straordinario.#dadoveblogghi, l'occasione da non farsi scapparePoche centinaia di metri più in là, in un contesto prettamente agricolo, si trova il Cinquecentesco complesso di Villa Scheibler, in cui risiedette per alcuni giorni S. Carlo in occasione della posa della prima pietra del futuro Santuario.Infine, il territorio ricco di risorgive e fontanili ha da sempre favorito a Rho la creazione di cascineIn uno stretto connubio tra agricoltura e insediamento che rappresenta un ottimo biglietto da visita per Expo Milano 2015.(vai alle immagini)

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