Dagli abissi spunta il diavolo nero

Creato il 05 dicembre 2014 da Deboramorano @DeboraMorano

Il 17 novembre scorso è stato ripreso per la per la prima volta, un esemplare di sesso femminile del pesce abissale,  nel suo habitat naturale, nei mari profondi al largo della California centrale.

Una squadra di ricercatori ha osservato l’animale, lungo appena 9 centimetri con l’ausilio di un veicolo telecomandato a distanza (ROV) nella baia di Monterey Canyon, a circa 580 metri di profondità.

Gli scienziati sono stati in grado di portarlo in superficie vivo e lo tengono sotto controllo da allora.

Di seguito il video dell’incontro con il “Diavolo Nero”.

In questo momento, il pesce si trova in una camera oscura assomigliante più ad un congelatore che ad un laboratorio sterile. Le pareti coibentate e la mancanza di illuminazione simulano l’habitat freddo e scuro in cui il diavolo di mare di solito vive.

Si conosce ancora molto poco di questo animale, addirittura si ignora quanto a lungo possa vivere.

Bruce Robison, ecologo che si occupa di mari profondi presso il Monterey Bay Aquarium Research Institute, e i colleghi sono in attesa che il pesce si stabilizzi prima di studiarlo ulteriormente, per capire tra l’altro se è in grado di percepire i campi elettromagnetici come gli squali. Secondo gli scienziati, infatti, data la sua vista scarsa, la probabilità è alta.

I ricercatori vorrebbero sapere se i diavoli neri mantengono continuamente accesa la luce di richiamo sulla loro testa, che brilla per attrarre le prede, o se questa si illumina solo a determinate condizioni.

Come tutti i lofiiformi, l’ordine di pesci a cui appartiene anche la rana pescatrice, i diavoli neri sono noti anche per il dimorfismo sessuali. I maschi sono molto più piccoli e parassitano le femmine.

Le femmine possono raggiungere le dimensioni di una palla da tennis, ma i maschi sono molto più piccoli e non sono in grado di vivere a lungo da soli. Ecco perché, i maschi, appena trovata una femmina, la mordono fondendo così i tessuti. Il maschio cede lo sperma mentre la femmina lo sostiene.

Nel nostro caso, l’ esemplare femmina non aveva maschi attaccati.

Anche se l’aspetto dei Diavoli Neri non è aggraziato, questo permette loro di adattarsi e sopravvivere all’ambiente in cui vivono.

(fonte: http://www.nationalgeographic.it)